Se ne è uscito così, con un twitter molto chiaro, il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, continuando la sua marcia verso il no al quesito referendario del 4 dicembre prossimo: "La riforma è un pastrocchio incomprensibile", rivolgendo poi un un accorato appello agli indecisi, "lasciatevi guidare dalla pancia".

D'altra parte, il dibattito sul voto si sta facendo sempre più aspro, mano a mano che ci avviciniamo alla data fatidica e il comicoappare molto determinato nel condurre la battaglia contro un Partito Democratico non proprio coeso al suo interno.

Tutt'altro. A tal proposito nel medesimo twitter Grillo incalza: "Ti fidi di Renzi e di Verdini? Io non mi fido e #IoDicoNo", lanciando l'hastag come slogan per il comitato contro la riforma del governo Renzi.Per di più, ovunque vada, non smette di ricordare ai propri sostenitori di andare a votare. Lo ha fatto anche quando è sceso in piazza a Sarzana il 9 ottobre, perché "non c'è quorum, non possiamo far finta di niente", chiedendo di diffondere l'appello agli indecisi.

Il rischio che anche Grillo può correre è quello di personificare il referendum. Un rischio probabilmente voluto, per indurre il popolo ad un voto pro o contro Renzi. E in effetti il leader pentastellato non è nuovo a dichiarazioni di questo tipo e già agli arbori della campagna per il no affermava: "Voi dovete decidere con l’istinto primordiale che avete ancora.

Guardate le facce di chi vi dice votate sì. Guardate le facce! Ètutta gente che non si deve neanche avvicinare alla Costituzione!". Tutti pensieri confermati anche nella sua recente uscita su Twitter.

Risposta alla Boschi sul proprio blog

Da ultimo, poi, ha risposto al Ministro Maria Elena Boschi sui possibili risparmi che la riforma potrebbe portare agli italiani.

Un intervento sul proprio blog in cui Grillo ha affermato: "La Boschi ha parlato di 500 milioni di risparmi se dovesse essere approvata la riforma costituzionale; Renzi di un miliardo. Invece il risparmio che si ottiene con questa riforma di cui si parla mentre si ignorano i problemi di chi non arriva a fine mese, è di un caffè per ogni italiano: una cifra irrisoria".Insomma, una partita ancora tutta da giocare in cui il leader dei 5 stelle appare più agguerrito che mai.