Donald Trump, candidato repubblicano per le prossime elezioni presidenziali Usa, ha accusato il Procuratore Generale degli Stati Uniti Loretta Lynch di aver commesso illeciti e di aver complottato con Bill Clinton.

La donna, a capo del Dipartimento della Giustizia, ha subito molte critiche per essersi incontrata nel luglio scorso con Bill Clinton, ex presidente americano e coniuge della candidata democratica alle presidenziali hillary clinton. La Lynch afferma che è normale avere dei dubbi ma, nell’incontro si è parlato solo di faccende private e non delle presunte irregolarità riscontrate dalle mail della signora Clinton.

In ogni caso, indagine chiusa per assenza di prove a carico della candidata.

Parlando ad una platea di supporter a Las Vegas, Trump ha affermato che “la Lynch ha commesso violazioni di legge, ed ha incontrato Bill Clinton su un aereo”.

Trump propone di annullare le elezioni e di essere nominato direttamente presidente, poiché secondo lui, grazie all’incontro tra il Procuratore e Mr. Clinton è derivata la chiusura della faccenda giudiziaria su Hillary, fondamentale per l’avversaria per poter continuare a concorrere alla Casa Bianca.

Wikileaks: un senatore chiede a Podesta, capo campagna Clinton, di evitare incubo Trump

Nelle mail ottenute illegalmente da Wikileaks e rese note questa domenica, Debbie Stabenow, senatrice per lo Stato del Michigan con i democratici, ha chiesto al responsabile della campagna elettorale della Clinton, John Podesta, di fare quanto in suo potere per evitare un incubo, ovvero l’elezione di Trump.

In una mail del 2 marzo la Stabenow dice che Donald Trump continuava a raccogliere delegati e probabilmente sarebbe stato nominato candidato repubblicano, “una eventualità spaventosa per gli Usa”. “Una persona del genere non può essere a capo dell’America”. E continua: “L’eventualità Trump a capo della difesa dovrebbe togliere il sonno a tutti gli statunitensi”.

Conclude dicendo che “la Clinton dovrà disporre di tutte i mezzi necessari per battere Trump e non farlo insediare alla Casa Bianca il 9 novembre”.

Un professore sicuro della vittoria del candidato repubblicano, ha sempre azzeccato il risultato

In una intervista al Washington Post, il professore americano Allan Lichtman, ha dichiarato che sarà il miliardario americano a vincere.

Lo storico non ha mai sbagliato una previsione in 30 anni di presidenziali ed è considerato molto attendibile.

Nonostante uno scarto minimo tra i due, il vantaggio è nelle mani di Trump, dice il professore. Continua facendo notare che la particolarità del personaggio potrebbe far mutare tutto in un istante. Secondo Lichtmannon saranno gli scandali né le recenti accuse infamanti a intaccare la possibile vittoria del magnate. Gli americani saranno chiamati a scegliere il loro presidente l’8 di novembre.