Finalmente una buona notizia, Equitalia tra sei mesi verrà chiusa. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in conferenza stampa al termine del consiglio dei Ministri che ha dato il via libera alla Legge di Bilancio.

Equitalia addio, le cartelle restano

Le cartelle da pagare resteranno, ma esenti da quegli interessi e more vessatorie che facevano parte della strategia di Equitalia. Ne prossimi giorno ha detto il nostro Presidente del Consiglio, verrà pubblicamente noto il nome dell’agenzia sostitutiva e la nuova filosofia di riscossione, una riscossione più vicina e amica del cittadino, dove non verranno più inviate cartelle intimidatoria che hanno avuto solo l’effetto di vedere lo Stato come stato nemico e ostile al cittadino.

Il cittadino verrà informato con alcuni sms e gli interessi non saranno più sproporzionati.

La manovra per la chiusura dell’ente costerà circa 4 miliardi. Che probabilmente potranno essere recuperati facendo sconti da definire ancora la proporzione per l’estinzione e la cancellazione totale del debito.

Uno spot elettorale?

Per i più maligni e malpensanti quella di Renzi è l’ennesimo spot elettorale per il referendum del 4 di dicembre... a contribuenti e debitori non ci resta che incrociare le dita e sperare che la notizia non sia l’ennesimo spot ma si trasformi in realtà.

Equitalia costituita nel 2005 e entrata in vigore nel 2006 ha mietuto tante vittime quando una guerra inducendo molti piccoli e medi imprenditori alla chiusura delle proprie attività e alcuni al suicidio perché vessati oltre che dalle altissime tasse anche dagli altissimi interessi più le more aggiunte dall’agenzia, più sommando gli innumerevoli errori delle cartelle pazze dove il cittadino era costretto a investire del tempo per recarsi negli sportelli assistenziali, delle volte a nominare un legale per farsi difendere da un errore dell’agenzia,

il più delle volte prima costretto a pagare per poi richiedere indietro e molte volte negato un debito che non aveva mai fatto, e se non si era in grado di combattere contro questa macchina da guerra. Si sono viste sottrare prime abitazioni, imprenditori perdere per la propria attività, e lasciare i propri dipendenti senza più un salario e un lavoro.