Matteo #Renzi in visita a Washington incassa il sostegno del presidente#Obamasul programma di riforme e, in particolare, sul #Referendum costituzionale. Anche in caso di risultato negativo, il premier italiano non dovrebbe dimettersi e continuare lavorare perché incarna una "nuova generazione di leader".

A margine dell'incontro, in un'intervista a Repubblica in cui ha parlato anche di globalizzazione, politiche estera e interna,il presidente USA ha affermato che la crescita economica in Europa è statabloccata dalle politiche di #Austerity.

Il recovery actche ha fatto ripartire gli USA

Alladomanda del giornalistasu un confronto tra i differenti tassi di crescita economica registrati negli Stati Uniti e in Europa, #Obama ha risposto riassumendo brevemente la sua linea di politica economica. Con il Recovery Act sono stati varati una serie di politiche fiscali espansive, in particolare si è intervenuto a sostegno dell'industria automobilistica e nel consolidamento del sistema bancario, attuando inoltre investimenti ininfrastrutture e supportando i prestiti alle piccole imprese e intervenendo, infine, sulle famiglie in difficoltà con le ratedei mutui ipotecari.

In Europa, ha proseguito il presidente, alcuni paesi hanno fatto scelte differenti esacerbando le situazioni di oggettiva difficoltà soprattutto con riferimento ai giovani che hanno più probabilità di rimanere senza lavoro.

La ricetta socialdemocratica che trascura le istituzioni

Alla luce dei diversi risultati delle due esperienze, la ricetta per la ripresadovrebbe muovere da politiche economiche di tipo inclusivo. Investendo incapitale umano, è possibilemigliorare e ampliare laformazione dei cittadini e fornire loro le competenze che gli consentono di essere più produttivi, ottenere salari più elevati e ridurre le disuguaglianze.

Si tratta tuttavia di un approccio che si focalizza sull'entità e sulla destinazione dei fondi da investire, ma che omette qualsiasi riflessione sulla natura e qualità delle istituzioni che presiedono alla spesa.

L'importanza di avere istituzioni inclusive

Secondo gli economisti Daron Acemoglu eJames A. Robinson,autori del best seller "Why Nations Fail" piuttosto che perseguire politiche espansivesarebbe opportuno adoperarsi per rendere le istituzioni maggiormente inclusive.

Per quanto gli interventipossano essere concepiti con le migliori intenzioni,come avviene nel casodegli investimenti in istruzione, se l'intermediazione degli apparati parassitari ne assorbe la gran parte, difficilmente sarà possibile ottenerequalche effetto positivo. Pertanto,prima di raccomandare maggiore spesa pubblica in contesti come quello italiano, occorrerebbe fare una riflessione sulla qualità delle istituzioni che presiedono a questa attività.