Questo è il secondo lunedì che migliaia di donne scendono in strada per rivendicare un diritto.

Vestito nero, ombrello nero il 4 ottobre, per la prima volta, le donne polacche in 100 mila sono scese in strada per rivendicare il diritto all’aborto, ieri 24 ottobre le donne sono scese di nuovo in strada in quasi tutte le città più importanti della Polonia e in numero molto ma molto più numeroso.

Vengono definite dai media polacchi “Black Monday” ma cosa chiedono veramente?

Il loro diritto all’aborto non l’unico motivo che per la prima volta in Polonia si ha una mobilitazione così numerosa sia per il numero di delle donne che sono scese in strada ma anche per le città che diventano sempre più numerose, loro vorrebbero uno stato laico, per il momento la Chiesa interferisce sia nelle politiche che sulla legislazione del paese, la Polonia essendo un paese molto religioso e la chiesa controlla un gran numero di voti il clero riesce a ricattare e condizionare i politici sulle scelte della laicità dello stato e in alcune scelte come difatti l’aborto, poi le Black Mondayritengono che loro hanno delle restrizioni oramai superate in tutti gli altri stati dell’Europa.

Bozena Przyluska è una delle organizzatrici delle manifestazioni.

In un solo giorno è riuscita a raccogliere 100 mila donne contro un’assurda legge presentata da Jaroslaw Kaczynski rappresentante del partito conservatore, che voleva che l’aborto venisse punito come un omicidio con almeno 5 anni di prigione, sia per la donna che si sottoponeva all’aborto che per i medici abortisti e tutto il personale sanitario, grazie a questa mobilitazione il 12 ottobre questa legge è stata per il momento respinta.

“Black Monday” chiedono anche una legge per l’utilizzo legale degli anticoncezionali ancora oggi le restrittive leggi della Polonia vietano, la parità dei diritti tra uomini e donne. le donne in polonia hanno ancora un ruolo secondario, non riescono a ricoprire nessun ruolo di potere né nel pubblico e nemmeno nel privato, anche la stessa legislazione Polacca è ben attenta nel separare il ruolo del maschio con quello delle donne.

È una scena che alcuni decenni fa abbiamo visto in Italia, Francia, Germania, le nostre donne si sono battute come leonesse per avere i diritti che oggi hanno, speriamo che le donne Polacche riescono in poco tempo ad ottenere quello che gli è realmente dovuto.