È un Salvini che nonostante la triste notizia sulla morte del "giullare" Dario Fo, non perde occasione per tirare la consueta frecciatina, nel suo ultimo saluto tramite il social network Facebook, così come fece in occasione della scomparsa del Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Del resto il leader leghista è sempre molto attivo con i suoi post e, anche in questa circostanza, non è mancato un suo commento sulla tragica scomparsa del grande personaggio milanese come lui ma con idee così opposte da arrivare qualche volta a duri litigi.

SALVINI, PASSATO BURRASCOSO CON DARIO FO - Ecco che tornano alla luce, con prepotenza, i vecchi screzi con il famoso artista, il quale aveva avuto modo in passato di definire senza mezzi termini il leghista come "un cinico che sfrutta l'ignoranza degli elettori.Un uomo dal cinismo assoluto, che non guarda in faccia niente e nessuno". E ancora:"Fa impressione, perché poi fa ben gioco tra i semplici, tra quelli senza cultura e senza conoscenza, che lo seguono sulla via della paura, dello spavento. Salvini è un personaggio che non merita attenzione, di cui non potrei mai parlare per più di dieci minuti. Salvini gioca sul vuoto di conoscenza, chi fa il politico dovrebbe avere una chiarezza morale e profonda, senza giocare sull'ipocrisia e sull'ignoranza".

Insomma, parole dure per l'erede di Bossi che con il consueto post rispose dandogli del "poveretto".

"VABBÈ ACQUA PASSATA"- D'altra parte, di fronte alla morte di un uomo, a prescindere dagli aspri confronti passati, sembra opportuno sotterrare l'ascia di guerra, almeno in queste occasioni. E di questo lo stesso leghistaè convinto, lasciandosi andare nel proprio post ad un pensiero affettuoso verso la persona, prima ancora che verso il nemico: "Vabbè, acqua passata, non porto rancore, doppia preghiera".

Una chiosa probabilmente sincera che, tuttavia, lascia spazio a diverse possibili interpretazioni. Forse un sentimento di rancore che persiste e che ha ha lasciato qualche strascico, in un Salvini non del tutto convincente in questo suo ultimo pensiero per il nemico passato.