La villa comunale di Solarino, paese in provincia di Siracusa, inaugurata frettolosamente dall’amministrazione Scorpo lo scorso 31 maggio, è rimasta priva di un punto di ristoro per famiglie e bambini. Sono trascorsi cinque mesi dalla riapertura, ma soprattutto i cittadini di Solarino sono stati costretti ad attraversare tutta la torrida stagione estiva senza l’opportunità di un pausa e di un rinfresco dentro la struttura comunale. A sollevare da subito il problema era stato il battagliero consigliere comunale di opposizione Michele Gianni, che lo scorso 19 luglio interrogava il Sindaco sulla lentezza con cui l’Amministrazione si stava adoperando per un avviso pubblico che mettesse in condizione la villa di essere fruita in tutti i suoi aspetti.

Prima gara deserta

In piena estate, l’amministrazione comunale di Solarino ha redatto e mandato in pubblicazione un bando, con scadenza 30 agosto, che già prima dell’esito suscitò numerose polemiche. Alcuni giornali, come Corrierequotidiano.it azzardarono addirittura che il bando, così come era stato redatto, non avrebbe funzionato e portavano di contro come esempio virtuoso quello del piccolo comune di Buccheri, dove la villa è ricca di presenze e di eventi. Di fatto, il 30 agosto non arrivò neanche una proposta di partecipazione all’avviso pubblico. Con testardaggine, l’Amministrazione comunale del sindaco Scorpo decideva, quindi, di prorogare la stessa procedura negoziata, con le medesime condizioni, al 15 ottobre, nella speranza che la ragione per cui nessuno avesse partecipato fosse da addebitare alla stagione estiva.

Scaduta la proroga del 15 ottobre

La nuova scadenza è trascorsa da una settimana e, opportunamente, dai banchi dell’opposizione è tornato a farsi sentire nei giorni scorsi Michele Gianni, chiedendo con un comunicato riportato dalla stampa locale di sapere se erano arrivate delle proposte per la gestione del punto di ristoro, ma – apparentemente chiusa nella sua "torre eburnea" – l’amministrazione comunale non ha ancora dato alcun riscontro.