Ci divide circa un mese e mezzo dal referendum costituzionale del 4 dicembre e gli animi iniziano a scaldarsi tra i vari schieramenti politici, con chi si pone a sostegno del ‘Sì’ e chi, invece, appoggia il ‘No’. Nelle ultime settimane abbiamo avuto modo di capire come si sono divisi i partiti italiani a riguardo, nonostante ci siano delle spaccature interne. Divergenze si sono registrate nel Partito Democratico, ma anche nel Centrodestra non c’è unione, specie per quanto riguarda Forza Italia. Il leader Silvio Berlusconi ha aperto la campagna elettorale a favore del ‘No’, definendo la riforma del Governo pericolosa per la democrazia.

Il ‘Cavaliere’ è atteso, nelle settimane che verranno, a manifestazioni sparse in tutta Italia, organizzate per spiegare le ragioni per cui bisogna votare contro la proposta targata Renzi-Boschi. Inoltre, fa sapere che successivamente ci si potrà concentrare e lavorare insieme per un nuovo testo di riforma costituzionale, che metta d’accordo tutte le parti.

Alle parole di Silvio Berlusconi non crede affatto Matteo Salvini. Il leader di Lega Nord sottolinea come non ci siano conferme sul fatto che gli elettori di Forza Italia votino ‘No’. Infatti, ci sono personaggi come Fedele Confalonieri o Gianni Letta, che sostengono il fronte del ‘Sì’. Si tratta, in ambedue i casi, di uomini ‘vicini’ all’ex Premier: il primo è presidente di Mediaset, mentre il secondo è stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in più di un’occasione, quando a governare c’era proprio Silvio Berlusconi.

Tra gli esponenti di spicco, attivi nella campagna a favore del ‘No’ si registrano Giovanni Toti e Renato Brunetta. Dunque, non c’è unità all’interno del partito.

Sondaggi elettorali sul referendum costituzionale 2016

Scopriamo cosa riportano gli ultimi Sondaggi politici, dove il ‘Sì’ è in recupero. Index Research ha intervistato gli italiani ed è emerso che il 35% non andrà a votare.

Il 20% si è detto indeciso su cosa sceglierà. Tra tutti gli altri, che si recheranno alle urne e hanno le idee ben chiare, c’è il 51,4% che voterà ‘No’ e il 48,6% che opterà per il ‘Sì’. Rispetto alla volta scorsa c’è un incremento dello 0,3% per i favorevoli a cambiare la Costituzione, perciò sorride Matteo Renzi. Per quanto concerne Ixè, c’è un interessante testa a testa, con entrambe le fazioni a l 37%, quando la settimana precedente era avanti il ‘Sì’ di un punto percentuale.

Gli indecisi sono al 26%. La diminuzione del gap viene registrata anche da Emg, che vede il ‘No’ in testa con il 36,3% (+0,3%), ma il ‘Sì’ guadagna di più (+0,9%) e si porta al 32,3%. Scendono gli indecisi, attestati al 31,4% (-1,2%), mentre il 43,8% non esprimerà un voto. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere ulteriori sondaggi elettorali sul referendum del 4 dicembre.