Ad un mese e mezzo circa dal referendum costituzionale, si registra un cambio di rotta nelle intenzioni di voto dei cittadini.Dopo settimane in cui il ‘sì’ era stato ad inseguire il ‘no’, per la prima volta assistiamo al sorpasso. L’istituto Demopolis, per la trasmissione ‘Otto e Mezzo’ di La7, ha pubblicato gli ultimi sondaggi elettorali relativi alla consultazione popolare. È emerso che i voti a favore della riforma costituzionale sono passati a 51%, mentre quelli contrari si attestano al 49%. La sfida resta comunque aperta e soprattutto incerta, con gli esperti che fanno sapere come questo avvicendamento sia frutto dell’effetto ‘Barack Obama’.

Abbiamo potuto scoprire nei giorni scorsi, che il presidente degli Stati Uniti, che a novembre lascerà la sua carica, è favorevole alla nuova riforma del nostro Governo. Le su dichiarazioni hanno fatto registrare un incremento di 2 punti percentuali in una decina di giorni appena, ma la crescita sarebbe da attribuire anche alla Legge di Bilancio. L’indagine condotta mostra ancora un elevato numero di italiani indecisi su cosa votare (27%), mentre il dato relativo all’affluenza alle urne è ancora basso (53%). Di seguito, confronteremo la rilevazione di Demopolis con i Sondaggi politici di Index Research ed Euromedia.

Referendum costituzionale: ‘no’ ancora avanti per gli altri istituti

Index Research, sempre per conto di La7, ma più precisamente per il programma ‘Piazzapulita’, mostra il ‘no’ in vantaggio sul ‘sì’.

Il primo (+0,1%) è attestato al 51,5%, mentre il secondo (-0,1%) si trova al 48,5%. Gli indecisi sono stabili al 20%, mentre i cittadini che non andranno a votare si attestano al 37%. Analizzando più nel dettaglio le cifre, scopriamo che tra gli elettori del Pd abbiamo il 61% a favore del ‘sì’, il 9% schierato dalla parte del ‘no’ ed il restante 30% indeciso o intenzionato a non esprimere un voto.

Le percentuali sono rispettivamente 16%, 39% e 45% per il Centrodestra (Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia) e 15%, 46% e 39% per il Movimento 5 Stelle. Si scopre, inoltre, che la maggior parte dei ‘no’ arriva dagli over 65, di cui il 32% è contro la riforma costituzionale; pochi quelli di età compresa tra 18 e 24 anni (12%).

Sono quelli tra 25 e 64 anni coloro più propensi a votare ‘sì’ (22%), soglia che si abbassa al 20% tra i giovani e al 17% tra gli anziani. Per quanto riguarda Euromedia, infine, c’è una lieve flessione (-0,6%) del ‘sì’ rispetto al mese scorso, che attualmente si trova al 47%, mentre il ‘no’ viene attestato al 53%. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere ulteriori aggiornamenti sui sondaggi politici ed elettorali.