In questa settimana sono stati pubblicati un gran numero di sondaggi relativi al referendum costituzionale. Un’importante sfida attenderà il Governo tra meno di due mesi, quando gli italiani si recheranno alle urne per votare ‘sì’ o ‘no’ alla nuova riforma targata Renzi-Boschi. Gli istituti di ricerca rilevano pressoché tutti la stessa situazione, con i contrari davanti ai favorevoli. C’è da dire, però, che sono ancora tanti gli indecisi e sarà proprio su questi che si cercherà di fare campagna elettorale in queste settimane. I vari schieramenti politici proveranno a convincerli per portarli dalla loro parte.

Di seguito andremo a scoprire le stime di voto aggiornate per quattro dei più importanti istituti: IPR, Demopolis, Tecnè e EMG.

Referendum costituzionale: cresce il Sì, ma non basta per superare il No

IPR registra un incremento delle intenzioni di voto a favore del ‘sì’ (+0,5%), che si attesta al 48,5%, mentre il ‘no’ subisce una leggera flessione (-0,5%), portandosi al 52,5%. Gli elettori sfavorevoli alla nuova riforma costituzionale restano dunque avanti, ma c’è da segnalare che un buon 17%, di quelli che certamente andranno alle urne, non sa ancora cosa votare. L’affluenza stimata, invece, è pari al 48%. La maggior parte dei voti a favore del ‘sì’ arrivano dal Pd, mentre a sostegno del ‘no’ abbiamo principalmente M5S e Lega Nord.

Per quanto riguarda Demopolis, appena il 53% degli italiani andrà a votare il 4 dicembre. Tra questi avremo il 36% che sceglierà il ‘no’ e il 35% che metterà un segno sulla casella del ‘sì’; non sanno cosa votare il 29% degli intervistati. L’indagine condotta, ha rilevato un’interessante spunto di discussione. Il 47% degli italiani coinvolti nel sondaggio, voterà per il referendum in sé, mentre il 42% coglierà l’occasione per confermare o mandare a casa il premier Matteo Renzi.

Passiamo a Tecnè, per il quale il gap tra ‘sì’ e ‘no’ si è ridotto rispetto al mese scorso. Il primo, che cresce dell’1%, sale al 48%, mentre il secondo, che perde l’1%, scende al 52%. Gli indecisi, invece, sono attestati al 18%, ma in diminuzione in confronto alla volta scorsa (-1%). Per ciò che concerne l’affluenza, siamo al 49%.

Concludiamo con EMG, che anch’esso registra un avvicinamento del ‘sì’, in virtù del +1,5% (33,8%). Il fronte del ‘no’ si attesta al 37%, seppur sia incrementato (+0,7%). Questo sta a significare che gli elettori che non sanno cosa voteranno sono calati (29,2%). Gli astenuti sono al 42,3%. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci, cliccando sul tasto in alto, per ricevere aggiornamenti sui sondaggi politici e riguardanti la tornata referendaria che ci attenderà tra non molte settimane.