La data del referendum costituzionale si avvicina. Mancano meno di due mesi all’appuntamento con la consultazione popolare voluta del Governo per cambiare alcuni aspetti della nostra Costituzione. La campagna elettorale da parte dei sostenitori del ‘sì’ e del ‘no’ è iniziata, con i vari schieramenti che si stanno scontrando quotidianamente. In attesa di recarci alle urne domenica 4 dicembre 2016, c’è ancora molta gente che non ha ancora ben chiare le idee. Ci sono alcuni cittadini che non hanno neppure idea di cosa si andrà a votare. Per questo motivo non sono mancate le polemiche contro l’Esecutivo e il premier Matteo Renzi.

Un recente sondaggio condotto da Index Research per conto della trasmissione televisiva ‘Piazza Pulita’ su La7, ci mostra le intenzioni di voto degli italiani, ma anche quali sono le principali preoccupazioni. Di seguito andremo a scoprire quanto emerso dall’indagine di ricerca.

‘No’ davanti al ‘Sì’, cittadini temono il referendum

Il sondaggio pubblicato mostra ancora in testa il ‘no’ con il 51,7% tra coloro che andranno certamente a votare. Rispetto alla settimana precedente c’è un incremento dello 0,2%. Il ‘sì’ viene attestato al 48,3%. Da segnalare anche una percentuale alta di indecisi (22%) e di elettori i quali fanno sapere che si asterranno dall’esprimere una preferenza (38%). Andando ad analizzare la composizione dell’elettorato, emerge che nel Partito Democratico sono per il 60% favorevoli alla riforma costituzionale, mentre l’11% voterà ‘no’ e il restante 29% non sa o non si recherà ai seggi.

Tra le file del Movimento 5 Stelle, invece, abbiamo il 46% a favore del ‘no’ e appena il 14% disposto a votare ‘sì’, mentre un buon 40% è indeciso o non voterà. Infine, nello schieramento del Centrodestra, ovvero tra gli elettori di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, le percentuali sono 18% per il ‘sì’, 41% per il ‘no’ e 41% indecisi/non voto.

Index Research non si è limitato solo a questo, ma anche chiesto pareri sull’eventualità che passi o meno la riforma costituzionale. Nel caso dovesse vincere il ‘sì’, gli italiani si sono detti preoccupati da Matteo Renzi per il 41,8%. Hanno timore di ciò che potrebbe continuare a fare il premier. C’è poi il 26,4% preoccupato per il futuro della democrazia in Italia, mentre il 12,6% teme un peggioramento della situazione nel nostro Paese.

Per l’8,7% degli intervistati è la confusione che verrà generata dalla nuova riforma ad allarmarli. Nel caso vincesse il ‘no’, il 45,4% ha risposto che sarebbe preoccupante non riuscire a riformare il Paese, mentre il 20,2% sarebbe allarmato per il caos dovuto alle dimissioni del Governo. Il 13,4% si preoccupa per il futuro dell’Italia, mentre l’8,7% della situazione economica.