Già alcuni giorni fa eravamo entrati in possesso della notizia: un'azienda della provincia di Pisa aveva inviato tramite posta elettronica a tutti i dipendenti un volantino del comitato "Il mio Sì per lo sviluppo" invitando gli stessi lavoratori a impegnarsi per formare comitati attivi per il Sì al referendum del 4 dicembre. La ricezione di queste email aveva allarmato alcuni dipendenti simpatizzanti del No, i quali hanno informato i vari organi di stampa.

L'azienda in questione è la Td Group, circa 300 dipendenti e attiva nel settore dell'informatica e dei servizi postali, con sede a Migliarino, in provincia di Pisa ma che opera anche in altre città italiane fra le quali Roma.

Inutile dire che la ricezione di questa email ha provocato la reazione polemica, seppur informale, di numerosi dipendenti che hanno storto il naso di fronte a un invito politico così esplicito. La notizia è stata riportata anche dal quotidiano locale Il Tirreno di questo 19 novembre, che ha intervistato l'imprenditore Valterio Castelli, fondatore e titolare dell'impresa nata ormai 25 anni fa e promotore del comitato "Il mio Sì", il quale ha tranquillizzato circa le sue intenzioni: "E' assurdo pensare che voglia obbligare i dipendenti, se qualcuno è preoccupato stia tranquillo: nessuno verrà licenziato perché non aderisce. Tanto più che al momento su 300 dipendenti hanno aderito solo 10.

Cosa dovrei fare, licenziare il 95% del personale?"

Un volantino per email ai dipendenti per invitarli a formare comitati per il Sì.

Il volantino tanto discusso, inviato per email nelle scorse settimane ai vari dipendenti da parte dell'azienda, recitava testualmente: "Indipendentemente dallo schieramento politico a cui ognuno di noi possa far riferimento, ritengo oggettivamente che molti dei contenuti della Riforma Costituzionale posta a Referendum possano contribuire allo sviluppo di scenari più favorevoli. In questa delicata fase della vita politica nazionale, pertanto, ho deciso di contribuire alla causa dei sostenitori del “Sì” con l’attuazione di un progetto - a supporto dell’iniziativa nazionale “Basta un Sì” e di quella tematica “Sì per un’Italia in salute – il mio sì per lo sviluppo”. L’obiettivo del progetto è, in estrema sintesi, quello di formare il maggior numero di Comitati “Sì per un’Italia in salute – il mio sì per lo sviluppo”, in relazione al bacino di potenziali stakeholder che il nostro sistema di relazioni personali può sviluppare. Capirai meglio, a questo punto, il significato di questa mia lettera, che si sostanzia con l’invito, a te rivolto, di costituire e far costituire uno o più dei predetti Comitati, per la cui formazione è richiesto un minimo di soli 5 componenti, anche se è ovvio che il contributo di valore all’iniziativa sarà dato dal numero complessivo di questi ultimi (essendo loro chiamati al voto) piuttosto che da quello dei Comitati. Spero, quindi, in una tua adesione all’iniziativa, per la quale ho organizzato uno specifico Team che fungerà da coordinatore centrale delle attività e che ti potrà indirizzare per gli aspetti operativi."