Era davvero da molto tempo che Silvio Berlusconi non accettava un’intervista in uno studio televisivo, ma al Giornalista bruno vespa, conduttore di Porta a Porta non è riuscito a dire no.

Come al solito e contro i consigli dei suoi consiglieri e avvocati non è riuscito e tenere la bocca chiusa nemmeno questa volta, toccando dei temi saliente e roventi, facendo delle affermazioni da far tremare l’intero paese.

Cerchiamo ti toccare i punti più scottanti dell’intervista:

il mio gruppo vota SI per paura di ritorsioni di chi ha il potere;

“Il presidente Mediaset Fedele Confalonieri si è schierato per il Sì.

Hanno paura di una possibile ritorsione di chi ha il potere. Ho avuto discussioni a questo livello e ho dovuto accettare, essendoci una maggioranza di risparmiatori e di investitori, che certe dichiarazioni del presidente di Mediaset, sono attribuibili alla difesa dei risparmiatori. Ci sarebbero conseguenze negative per le nostre aziende, e anche per le altre”.

Nella Riforma elettorale dovranno mettere un numero della pressione fiscale massima:

In questa riforma elettorale manca un numero, che deve gestire la pressione fiscale delle aziende, una pressione fiscale così elevata distrugge le aziende, e i contribuenti non guardano più lo stato come amico, ma guardano lo stato come ladro portando ad un’evasione incontrollata.”

C’è assolutamente bisogno del vincolo di mandato:

“Un parlamentare eletto con un gruppo, non può assolutamente cambiare partito tradendo gli elettori che l’hanno eletto, un parlamentare che non è più d’accordo con il suo gruppo, dovrebbe dare le dimissioni”.

Elezioni dirette del Presidente della Repubblica:

“Il Presidente della Repubblica non dovrebbe più essere nominato e eletto dai partiti politici ma direttamente dagli elettori”.

5 gravissimi colpi di stato e nessuno ne parla:

“Per prima cosa Renzi non è stato eletto, lui è stato solo legittimato, come Sindaco di Firenze prendendo 112 mila voti, io sono stato legittimato con quasi 200 milioni di voti, vuole mettere il confronto, per lo più in Italia abbiamo subito 5 compi di stato e nessuno ne parla”.

Sono certo che in caso di vittoria del NO il governo non cade:

“In caso di vittoria del NO il governo non cade per un semplice motivo, tutti quei parlamentari, sanno già di non essere rieletti e si terranno attaccati ben stretti a quella poltrona fino all’ultimo giorno”.