13 novembre 2016, USA - Quest’oggi, il tanto discusso Neopresidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, durante un’intervista rilasciata alla CBS, ha ribadito la realizzazione dei concetti chiave della sua campagna elettorale: l’espulsione dei clandestini con precedenti penali e l’innalzamento di un muro al confine del Messico, che potrebbe essere suddiviso in due parti, metà muro e metà recinzione.

'Fuori dal Paese 3 milioni di clandestini, il muro si farà'

“Quello che faremo sarà proprio escludere dal nostro Paese o arrestare tutti i criminali, o persone con precedenti penali, membri di gang o trafficanti di droga” Donald Trump ha introdotto così il suo discorso specificando che l’espulsione sarà fatta nei confronti di 2 o 3 milioni di clandestini con precedenti penali o appartenenti a bande di narcotrafficanti; per quanto riguardo gli irregolari, Trump ha specificato:” prenderemo una decisione subito dopo aver messo in sicurezza la frontiera”.

Il neopresidente degli USA ha spiegato che, per quanto riguarda il muro, le sue intenzioni sono quelle di costruirlo ai confini con il Messico, ed ha specificato che una parte di questo potrebbe essere fatta sotto forma di recinzione.

Continuano le proteste contro Trump

Non sono ovviamente mancate le proteste contro Donald Trump: per la quarta notte consecutiva migliaia di persone, nei diversi Stati, hanno manifestato la loro dissociazione contro l’elezione del Tycoon; tra i manifestanti, 71 persone sono state arrestate soprattutto a Portland, in seguito a numerosi scontri violenti con le forze dell’ordine avvenuti durante il corteo. Manifestazioni bloccate dalla polizia anche a Las Vegas, San Francisco, Los Angeles, Chicago e New York.

Hilary Clinton accusa L'FBI per il suo fallimento

Nel frattempo, Hilary Clinton, la star finita dietro le quinte, recrimina contro l’FBI: secondo l’ex candidata, la causa della sua inaspettata sconfitta è da attribuire al direttore del Federal Bureau of Investigation, James Comey, che con le sue comunicazioni fatte al Congresso, con particolare riferimento alla lettera del 28 ottobre dove dichiara la riapertura delle indagini sull’emailgate, avrebbe motivato gli elettori di Donald Trump e messo in cattiva luce lei e la sua campagna.