Si è insediato presso la sede del Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie il nuovo Osservatorio nazionale sulla Famiglia, presieduto dal ministro, con delega alla Famiglia, Enrico Costa. Alla riunione erano presenti i membri del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio, presieduto dalla Dottoressa Simonetta Matone e i 36 membri dell’Assemblea dell’Osservatorio. L’organismo resterà in carica tre anni.

‘’L’Osservatorio, ha detto il ministro Costa al termine della riunione, rappresenta un organismo molto importante per il nostro lavoro.

Ci sono rappresentanti di varie amministrazioni, di vari enti, che costituiscono tutte le sfumature delle tematiche relative alla famiglia. Abbiamo individuato degli obiettivi, fissato per il mese di maggio del prossimo anno la conferenza nazionale sulla famiglia, avviato il lavoro di varie commissioni che toccheranno tutti gli aspetti fondamentali dei rapporti tra la società, il governo e la famiglia. Penso ad esempio ai temi fiscali, della violenza nell’ambito familiare, il tribunale della famiglia, l’aspetto importante della crisi demografica legato alla denatalità, le tematiche relative alla conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa. Tanti altri temi che toccano ovviamente gli aspetti di una famiglia.

Non solo il bebè o la natalità ma anche l’assistenza agli anziani, i non autosufficienti. Ci sono molte sfumature ma abbiamo le professionalità per poterle affrontare, con l’ausilio del comitato tecnico scientifico che è presieduto dalla Dottoressa Matone che, ovviamente insieme ad altri, coordinerà questi gruppi di lavoro.

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Costa: poche norme ma durature, per sempre e per tutti

‘’Oltre alle misure, alla necessità di avere delle risorse per rimuovere gli ostacoli economici o in chiave di carenza di servizi che ci sono nel nostro paese, è necessario fare ordine dal punto di vista normativo. Oggi la normativa è frammentaria, talvolta contraddittoria, che non è riconoscibile.

Troppe norme sperimentali che magari non vengono riprodotte per gli anni successivi. Dobbiamo fare poche norme chiare, puntuali, durature, io dico per sempre e per tutti. Troppe sfumature depotenziano anche le singole misure. Noi dobbiamo favorire l’accesso e fare in modo che entrino e vengano assorbite nel patrimonio di conoscenza di tutti in modo chiaro e semplice.

Riforma dell’Irpef. La famiglia non sarà soggetto neutro

‘’Ci sarà la riforma dell’Irpef, ha proseguito Costa, e in tale ambito, individueremo le modalità perché la famiglia non sia un soggetto neutro di fronte al fisco. Fondamentale è riconoscere il valore in termini di spesa e di sviluppo che viene dato alla società da una famiglia con figli e ovviamente il fisco non può non tenere in considerazione questo aspetto’’.

Matone: concretezza dell’Osservatorio

La presidente del comitato tecnico-scientifico, Simonetta Matone, ha tenuto a sottolineare l’importanza e l’utilità dei diversi soggetti che si troveranno a collaborare per questo progetto. ‘’Professori di economia, di scienze delle finanze e tributaristi. Da una parte sembra bizzarro questo aspetto in un osservatorio sulla famiglia. In realtà dà concretezza ad un istituto che di solito viene considerato come una struttura farraginosa, pletorica, poco operativa. Il fatto che ci siano soggetti così dedicati a questa materia è un taglio importante che il ministro Costa ha voluto dare.‘’