E' iniziataoggi, ma in tono decisamente minore, la kermesse che ha lanciato l'attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi ai vertici del Partito Democratico e del Paese. La manifestazione è cominciata nei giorni successivi al terremoto, il che ha spinto gli organizzatori ad evitare eccessi. Questione nevralgica della manifestazione sarà come, facilmente intuibile le ragioni del SI ( non a caso il titolo quest' anno è: E adesso il futuro) che stando agli ultimi sondaggi, è indietro rispetto a quelle che sono le ragioni del NO. La Leopolda, vedrà come sempre ospiti illustri a partire dalla quasi intera compagine del governo.

Nella prima giornata infatti è stato il ministro delle infrastrutture Graziano Del Rio. A tenere banco è stata tra le altre cose la vignetta di Vauro, il quale ha augurato una scossa anche a Firenze durante la manifestazione. La reazione avuta sorprendentemente è stata calma e distaccata, affermando che quella frase non ha offeso chi ha preso parte alla manifestazione, ma chi per davvero ha sentito il terremoto ed ha perso tutto.

Come detto però il vero argomento sarà la riforma costituzionale e le sue ragioni, il perchè è stata voluta cosi ardentemente dal Governo, ma soprattutto dal Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, la quale chiuderà la kermesse domani assieme al Presidente del Consiglio.

La Leopolda ha portato però già con sè spaccature, in particolare ha visto il deciso NO alla riforma non solo di Speranza, che da settimana annuncia la sua intenzione di voto, ma soprattutto quella di Pier Luigi Bersanie dei suoi che da ieri ha ufficializzato la sua partecipazione ai comitati per il No, cosa che sinora era stata fatta soltanto da D'Alema.

In un clima quindi di grande incertezza la Leopolda arriva nel momento giusto in quanto sarà una grande vetrina per il governo con la partecipazione attiva di tanti giovani e farà dimenticare almeno per qualche giorno quelli che sono i problemi legati al terremoto ed alla manovra economica che il Parlamento si prepara ad approvare.