L'ultimo viaggio ufficiale in Europa del Presidente uscente degli Stati Uniti Barack Obama è un lungo tour per rassicurare le capitali europee che anche con l'elezione di Donald Trump i rapporti tra gli Stati Uniti e l'Europa rimarranno sempre di amicizia, leale cooperazione e collaborazione. In Europa molti sono preoccupati dal fatto che il nuovo Presidente Trump abbia più volte ripetuto durante la campagna elettorale che gli Stati Uniti non sono più disposti ad aiutare quei Paesi che non sono in regola con i loro obblighi di contribuzione al bilancio della NATO.

La paura dei Paesi dell'est

Sono soprattutto i Paesi dell'Europa dell'est ad essere molto preoccupati da questo annuncio di Trump perché da sempre temono una invasione russa e nei mesi scorsi hanno svolto insieme all'Alleanza Atlantica importanti esercitazioni militari per dimostrare alla Russia che sono pronti a difendersi in caso di aggressione. Gli ultimi mesi dell'amministrazione Obama hanno visto i rapporti tra Stati Uniti e Russia deteriorarsi fino ad arrivare quasi al punto di una nuova guerra fredda, ma Trump ha promesso di ricucire i rapporti con Mosca e di instaurare una seria collaborazione con il Cremlino per una nuova fase della lotta al terrorismo.

Le rassicurazioni del Segretario NATO

Il Segretario Generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg ha voluto rassicurare tutti i Paesi membri della NATO che anche con l'elezione di Trump gli Stati Uniti non rinunceranno al loro ruolo di leadership e di guida e la cooperazione tra le forze armate dei Paesi membri rimarrà invariata.

Stoltenberg ha anche richiamato i Paesi europei al rispetto dei loro obblighi di contribuzione al bilancio NATO perché attualmente gli Stati Uniti contribuiscono alla spesa della NATO per il 70%. Gli unici altri paesi che rispettano il contributo del 2% di spesa per la difesa richiesto dalla NATO sono la Gran Bretagna, l’ Estonia, la Grecia e la Polonia.

Il capo dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, ha ribadito che l’Europa deve fare di più e impegnarsi in una seria politica di difesa.

Nuova proposta per chi viaggia

Allo studio delle autorità comunitarie c'è una nuova proposta per tutti i viaggiatori che non hanno bisogno di visto: per una maggiore sicurezza e per sveltire i controlli anti terrorismo si pensa di applicare anche in Europa il modello statunitense che prevede la domanda on line e il pagamento di una tassa prima di entrare nel territorio. Negli Stati Uniti questo mini visto per soggiorni brevi si chiama ESTA e prevede una piccola contribuzione di 14 dollari per ogni viaggiatore; in Europa se la proposta sarà ufficialmente approvata la tassa sarà di 5 euro per chiunque faccia domanda e dovrà essere pagata prima di partire, proprio come succede dall'altro lato dell'Atlantico.