Questo mercoledì 2 novembre nei pressi di Montecitorio si è soffermato il leader della Lega Nord Matteo Salvini, il quale ai microfoni di Rai News e di Blasting News ha parlato di diversi temi di attualità politica.

Quali misure ritenete vadano prese per l'emergenza del terremoto?

"Come proponemmo per l'Emilia e in altri contesti, crediamo che vada sospeso il pagamento delle tasse per alcuni mesi. Se il Governo vuol andare in questa direzione la Lega Nord i voti glieli darebbe, serve un'esenzione fiscale per tre anni per chi non ce la farà a pagare le tasse fra qualche mese.

Il mio telefono per questo è sempre acceso. Per adesso sentiamoche il Governo parla di collaborazioni e di "patti istituzionali", però ne sentiamo solo "cianciare" sul giornali ma nessuno ci ha chiesto nulla".

L'ipotesi di rinvio di referendum è stata scongiurata, ma è possibile avere in questo momento una campagna referendaria serena?

"Chiedetelo a Renzi, il qualepiù che il Presidente del Consiglio sta facendo il capo partito che gira l'Italia a spese degli italiani non per governare ma per fare promesse che non potrà mantenere. E' lui che ha cominciato qualche mese fa, puntando tutto su legge elettorale e referendum: prima si doveva votare a settembre, poi a ottobre, poi a novembre e infine a dicembre. Faccia qualcosa, non se ne può più."

Sulla strada del No al referendum la Lega Nord a fianco di chi altri cammina?

"Con chiunque voglia modificare la Costituzione ma in maniera positiva, costruttiva e non in modo raffazzonato come stanno facendo Renzi, Alfano e Verdini. Alla manifestazione per il No che faremo a Firenze sabato 12 novembre l'invito è aperto a Beppe Grillo, ma non solo a lui: a Forza Italia e a tutti quelli che almeno a parole, e penso a migliaia di sindaci che sono per il No e vogliono una modifica seria e non invece una "renzata".

La piazza di Santa Croce a Firenze sabato 12 è aperta a tutti. Noi stiamo lavorando "pancia a terra" per il No, mi piacerebbe che ci fosse più impegno da parte di tutti, pure di Berlusconi, anche se non faccio l'esegeta del pensiero di nessuno".