Oggi 4 dicembre, gli Italiani sono chiamati ad esercitare i propri poteri per esprimere la loro posizione in merito alla Riforma Costituzionale. Ricordiamo che questo è un referendum confermativo, pertanto non sarà necessario il raggiungimento del quorum per far sì che la votazione risulti valida.

Il quesito referendario

Il quesito referendario si presenta così: “Approvate voi il testo della legge costituzionale concernente 'Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione' approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.

88 del 15 aprile 2016?”. Si ricorda, inoltre, che la popolazione sarà chiamata a porre una “x” sul Sì laddove decidesse di approvare le modifiche apportate dalla riforma, viceversa, apporre la “x” sul No qualora le rifiutasse.

Boom dell’affluenza

Alle ore 12.00 a Roma si è verificato un boom d’affluenza; sono pervenuti 7998 Comuni su 7998. L’affluenza maggiore si è manifestata al nord con a capo l’Emilia Romagna e in coda Sicilia e Calabria. Facendo un breve confronto con il referendum del 2014, è facile notare come, in questa occasione, i cittadini abbiano sentito molto più forte il senso civico in grado di spingerli ad andare a votare; il dato nazionale, alla stessa ora, era infatti del 16,67% a fronte del 20,14% di oggi.

Anche in quella occasione gli italiani furono chiamati ad esprimere la propria votazione in un’unica giornata dalle ore 7 alle ore 23, proprio come oggi. Al referendum sulle trivellazioni, tenutosi ad aprile, dove il quorum era ben presente, l’affluenza, alle ore 12.00, si era fermata solo all'8%.

Questi dati confermano come gli italiani si stiano sentendo particolarmente coinvolti ed interessati all'argomento.

Per il momento questi sono gli aggiornamenti ufficiali, i prossimi si terranno alle ore 19.00 e poi alle ore 23.00 in cui verremo a conoscenza della decisione degli italiani. Nel frattempo, è importante rammentare, a chi non è ancora andato alle urne, di recarsi in quanto il voto è un diritto ed un dovere inalienabile ed inderogabile per tutti i cittadini.