Dall’addio dato da Angelino Alfano a Forza Italia per continuare a tenere in vita il governo Letta nel 2013 sembra passata un’era geologica. Prima la perdita della costola alfaniana, poi, complice la rottura del patto del Nazareno con Matteo Renzi, l’implosione del partito azzurro, abbandonato (?) da Denis Verdini, Raffaele Fitto e varie decine di ‘signor nessuno’, titolari però di una preziosissima poltrona in parlamento. La parabola politica di Silvio Berlusconi pareva volgere rapidamente al tramonto, ma il risultato del referendum costituzionale del 4 dicembre ha cambiato tutto.

Defenestrazione di Renzi da Palazzo Chigi e riproposizione di larghe intese, più o meno dichiarate, tra il centrodestra e il governo Gentiloni. Ecco allora che, come nella parabola del figliol prodigo, ma declinato al plurale, le ‘pecorelle smarrite’ di Forza Italia ricominciano a belare per rientrare nella accogliente stalla di Arcore. Secondo un articolo pubblicato da La Stampa, dai verdiniani Falanga e Compagnone agli alfaniani Lupi e Formigoni, sono tanti gli obiettivi della ‘campagna acquisti’ di Silvio.

La lista dei politici tentati dal ritorno in FI

Il quotidiano torinese riporta un retroscena di pochi giorni fa in cui Silvio Berlusconi, di passaggio in Senato, pronosticava un prossimo aumento dei numeri in parlamento di Forza Italia che potrebbe trovarsi a riavere “almeno 60 senatori e 70 deputati”.

Il passo di lato compiuto verso Gentiloni, allontanandosi da quello che lui stesso aveva definito il “giovane comunista” Matteo Salvini (guarda il video), ha reso di nuovo appetibile il rientro nella mangiatoia forzista.

I primi tentati sono quelli del gruppo Ala di Verdini, delusi per non essere riusciti a rimediare spazio nel governo.

Tra loro, quelli più agitati sembrano essere i siciliani Giuseppe Compagnone e Antonio Scavone. Ma anche Domenico Auricchio, Ciro Falanga ed Eva Longo avrebbero già la valigia in mano. Restando nel campo verdiniano, non ci si dovrebbe stupire se anche i ‘volti noti’ Vincenzo D’Anna e Lucio Barani (ex socialista e berlusconiano famoso per il gestaccio con la bocca rivolto alla grillina Barbara Lezzi), dovessero decidere di bussare alla porta di Palazzo Grazioli.

Anche l’Ncd di Alfano non se la passa bene. Da mesi Renato Schifani è tornato al suo posto in FI e adesso che il mai nato ‘partito della Nazione’ è in calo nei sondaggi della casta, in molti sono pronti a raggiungerlo. Gli acquisti vip sarebbero rappresentati da Maurizio Lupi e Roberto Formigoni (esponenti di Comunione e Liberazione caduti entrambi in disgrazia per questioni giudiziarie). Ma anche il vice presidente del Copasir Giuseppe Esposito ed altri come Piero Aiello, Giovanni Bilardi, Paolo Alli, Filippo Piccone e Antonio Marotta potrebbero presto vestire la casacca azzurra. Destino riservato anche a buona parte dei fittiani.