Al di là di quello che sarà l’esito finale del voto sul Referendum Costituzionale il 4 dicembre, una delle poche certezze di questa campagna elettorale è stata la rinascita di Silvio Berlusconi. Il capo di Forza Italia ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di mollare la leadership dei moderati, infischiandone delle ambizioni di Matteo Salvini. Del resto, come in tanti gli hanno riconosciuto in questi anni, il destino del Centrodestra in Italia si lega a doppio filo con quello dell’ex Cavaliere. Berlusconi, che non ha mai smesso di tessere la sua tela pur debilitato dai noti problemi di salute, ha spiegato di voler attendere il risultato del Referendum per rivelare se resterà o meno in campo.

Un vero e autentico bluff volto a rassicurare Salvini e, al tempo stesso, ad aprire a Matteo Renzi per un governo di larghe intese in attesa delle elezioni del 2018. Una strategia chiara e cinica che gli consentirebbe di mettere al riparo soprattutto le ricche aziende di famiglia. Berlusconi, insomma, è proiettato già ben oltre il 4 dicembre con l’entusiasmo e l’ambizione dei suoi anni migliori.