Il neo Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha da poco reso noti i nomi di coloro che formeranno la squadra di governo che traghetterà il Paese alle prossime elezioni. Qualche ricollocamento, molte riconferme ed alcune new entry: sono queste le coordinate dell'esecutivo che dopo circa 48 ore dall'apertura della crisi di governo pare avere già tutte le carte in regole per poter agire. Ovviamente, le polemiche non sono mancate e c'è già chi punta il dito contro il Partito Democratico. Ma chi sono i Ministri scegli da Gentiloni? Ecco tutti i nomi.

Boschi sottosegretario, Alfano agli esteri e Lotti allo sport

Angelino Alfano, già Ministro dell'Interno del governo Renzi, è stato ricollocato alla Farnesina. A prendere il suo posto sarà Marco Minniti, precedentemente Sottosegretario alla Presidenza. Andrea Orlando resta, invece, alla Giustizia. Riconfermati anche Roberta Pinotti alla Difesa, Pier Carlo Padoan all'Economia, Carlo Calenda allo Sviluppo economico, Maurizio Martina alle Politiche agricole e forestali, Gianluca Galletti all'Ambiente e alla tutela del territorio e del mare, Graziano Delrio alle Infrastrutture, Dario Franceschini alla Cultura e al turismo, Beatrice Lorenzin alla Salute e Giuliano Poletti alle Politiche sociali. Cambio della guardia per l'Istruzione: al posto Stefania Giannini ci sarà Valeria Fedeli Beni.

Per quanto riguarda, poi, i Ministri senza portafoglio, ai Rapporti con il Parlamento ci sarà Anna Finocchiaro, alla Semplificazione per la pubblica amministrazione è stata riconfermata Marianna Madia come, del resto, è stato riconfermato anche Enrico Costa agli Affari regionali. Tra le new entry troviamo Claudio De Vincenti alla Coesione territoriale e al mezzogiorno e Luca Lotti allo Sport.

Maria Elena Boschi, infine, è stata nominata Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

L'annuncio di Verdini: "No a governi fotocopia"

Stando alle recenti dichiarazioni di Denis Verdini, pare proprio che il nuovo governo non potrà contare sulla fiducia da parte di Ala - Sc. Secondo Verdini, infatti, quello di Gentiloni non è altro che un governo fotocopia che nulla ha a che vedere con quanto approfondito in occasione delle consultazioni con il capo dello Stato.

La posizione di Ala - Sc è dettata principalmente dall'esclusione di Stefania Giannini. La situazione all'interno del PD, invece, appare molto più tranquilla: anche la minoranza si è espressa a favore del nuovo governo.