E' iniziata l'era del governo guidato da Paolo gentiloni. Il presidente del Consiglio incaricato è salito al Quirinale, ha sciolto la riserva e ha consegnato al Capo dello Stato Sergio Mattarella la lista dei Ministri che andranno a formare l'esecutivo. Non mancano le sorprese, ovviamente, soprattutto per la situazione legata ai "verdiniani" che non hanno ricevuto dicasteri e potrebbero non votare la fiducia al Senato. Sarà un governo nel segno della continuità rispetto a quello che era guidato fino a qualche giorno fa da Matteo Renzi.

Come confermato da Gentiloni in conferenza stampa sono rimasti nel loro ruolo Beatrice Lorenzin, ministro della Sanità, Stefano Calenda come ministro dello sviluppo economico e Andrea Orlando alla Giustizia.

Rimane al suo posto anche Marianna Madia che continua a svolgere il ruolo di ministro della Pubblica Amministrazione nonostante la sua riforma sia stata "azzoppata" dalla decisione della Consulta. Al Ministero della Cultura resta in carica Dario Franceschini, uno dei nomi che erano stati fatti per guidare il Paese subito dopo le dimissioni annunciate da Renzi un'ora dopo la sconfitta nel referendum costituzionale. Maurizio Martina resta al suo posto con il ruolo nel dicastero delle Politiche Agricole.

Al loro posto restano anche due ministri tra i più importanti del Governo Renzi, ossia il prof. Pier Carlo Padoan che continuerà il suo lavoro al Ministero dell'Economia e Giuliano Poletti che conserva il Ministero del Lavoro.

Confermato nel suo incarico anche Graziano Delrio, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Cambia palazzo ma resta nella squadra di governo Angelino Alfano che lascia il ministero dell'Interno per trasferirsi agli Esteri. Il ruolo del leader di NCD è preso da Marco Minniti. Il ministro della Difesa è nuovamente la senatrice Roberta Pinotti, mentre il ministro agli Affari Regionali è ancora Enrico Costa, così come Gian Luca Galletti sarà il ministro dell'Ambiente.

Cinque i nuovi ministri che faranno parte del governo di Paolo Gentiloni. A parte il già menzionato Ministro degli Interni Marco Minniti, sono entrati nella squadra di governo Luca Lotti e Claudio De Vincenti, i due ex sottosegretari alla Presidenza del Consiglio nell'esecutivo Renzi, in due nuovi dicasteri senza portafoglio, ossia Ministero dello Sport e Ministero della Coesione Territoriale.

Il nuovo ministro dell'Istruzione è Valeria Fedeli, la vice presidente del Senato che prende il posto della Giannini. Sarà Anna Finocchiaro, infine, il nome prescelto per il ministero dei rapporti con il Parlamento, ruolo lasciato da Maria Elena Boschi che diventa l'unico sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.