Che il M5S sia in netto contrasto il PD è risaputo, gli scontri tra il movimento e l'attuale Governo infatti sono stati continui da quando Matteo Renzi è diventato Presidente del Consiglio. Gli italiani il 4 dicembre saranno chiamati a votare in un referendum dove Renzi vuole vinca il Sì mentre Grillo è schierato per il No. E così quest'ultimo, in un messaggio del suo blog, ha esposto la sua intenzione di sporgere denuncia contro Renzi accusato di sfruttare la credibilità delle persone spacciando per ufficiali documenti che non hanno valore.

'Non abbiamo leggi elettorali sui senatori'

Uno degli argomenti usati da Grillo è che, dal momento che in Italia non esistono leggi elettorali inerenti i senatori, non vede come sia possibile che esistano schede elettorali per il senato. Oltretutto secondo la riforma di Renzi essi saranno votati dai consigli regionali quindi la sua tesi si rafforza. Il comico/politico genovese continua dicendo in poche parole come il Presidente del Consiglio abbia "truffato" il popolo spacciando documenti privi di valore legale per ufficiali. Le conclusioni di Grillo sono molto pesanti e accusano Renzi di avere reso delle bugie istituzionali, spingendo i cittadini a votare senza usare la testa.

La replica di Matteo Renzi: 'Beppe, fai pure!'

Il Presidente non mostra, però, la minima preoccupazione per le minacce di Grillo e afferma che se quest'ultimo lo denuncerà lui si difenderà al contrario dei membri del M5S indagati a Palermo per la faccenda delle firme false. Matteo Renzi afferma inoltre che la storia sulla legge elettorale e i senatori non è vera e che in caso di vittoria del si, i poteri e gli stipendi di quest'ultimi saranno radicalmente abbassati.

Intanto i Cinque Stelle sperano che Renzi, in caso di vittoria del no, mantenga la promessa di rassegnare le dimissioni.

Intanto continuano le indecisioni tra Si e No

Tra i due litiganti intanto in mezzo stanno i cittadini che il 4 dicembre dovranno prendere una decisione definitiva tra il si e il no. Se molti infatti hanno già deciso c'è ancora molta indecisione su una buona fetta della popolazione divisa tra la campagna in favore del si di Renzi e quella in favore del no del M5S e altri partiti.

In tanti stanno cercando di analizzare i pro e i contro del si e del no dando il giusto peso ad ogni aspetto. Per il momento non resta che aspettare i 3 giorni che mancano per avere un quadro chiaro.