Matteo Renzi ha perso la battaglia del Referendum Costituzionale, con Enrico Mentana che aveva lucidamente analizzato la situazione politica italiana riconoscendo ai leader dei partiti forze e debolezze sia prima che dopo il voto del 4 dicembre. Ma il tema scottante, oggi, dopo le poco volute dimissioni del Premier (almeno da parte del PD e del Presidente della Repubblica) è indubbiamente la struttura dell'Italicum, legge elettorale valida per il Parlamento.

Perché nasce l'Italicum e cosa prevede

L'Italicum è nato dall'esigenza di elaborare una nuova legge elettorale nel momento in cui la Corte Costituzionale, nel 2014, riconobbe come parzialmente incostituzionale la legge elettorale del Porcellum (legge Calderoli).

Con l'Italicum, promossa da Matteo Renzi poi futuro premier e valida esclusivamente per la Camera dei Deputati, le cose sono cambiate radicalmente. Accade infatti che le liste non possono più contare sulle liste alleate per ottenere il premio di maggioranza come avveniva col porcellum: corrono da sole, hanno il valore dei voti ottenuti e non sono costrette all'interno di coalizioni. L'Italicum prevedere inoltre che la soglia di sbarramento per la rappresentanza in Parlamento sia del 3% (non più del 4% come prevedeva il porcellum).

Premi di maggioranza, ballottaggi e preferenza

Se una delle liste ottiene il 40% dei voti, allora ha di diritto il premio di maggioranza di 340 seggi. Differentemente, se nessuna lista ottiene quella percentuale, le due liste più votate vanno al ballottaggio e quella che ottiene più voti prende di diritto il premio di maggioranza.

Gli altri seggi vengono affidati, invece, in modo proporzionale ai voti ottenuti. Nella scheda elettorale prevista dall’Italicum, di fianco al simbolo di ciascuna lista è stampato il nome del capolista, al lato del quale sono presenti due spazi in cui inserire le due preferenze di diverso genere. Questo perché nell'Italicum sono previste le preferenze (tranne che per il capolista scelto dalla lista stessa ).

L'obiettivo principale dell'Italicum è quello di garantire la governabilità per la lista che vincendo ottiene il premio di maggioranza. Garantire, quindi, un Governo stabile.