Un Matteo Salvini sorridente arriva in Sicilia ma la popolazione protesta. La sua risposta? Un duro attacco alla gestione autonoma locale dell'isola manovrata da Crocetta.

Il tour siciliano del leader della Lega

Accompagnato e supportato dai deputati del posto Alessandro Pagano e Angelo Attaguile e dal responsabile economico Armando Siri, Salvini non è solo per il suo viaggio siciliano in cerca di consensi e conferme in una pseudo campagna elettorale giocata con largo anticipo. Sbarcato a Punta Raisi ha proseguito poi in direzione della Stele di Capaci il luogo dell'eccidio di Giovanni Falcone avvenuta il 23 maggio 1992.

Il leader ha reso omaggio con una corona di alloro al simbolo per eccellenza della Sicilia onesta e pulita connesso a chi decide con forza di ribellarsi alla mafia e alla corruzione. Un programma intenso, ricco di incontri e iniziative che raggiungerà luoghi chiave e significativi per la regione. Il team della Lega infatti proseguirà verso la Cattedrale di Palermo con una breve sosta alla tomba di Federico II e poi al Santuario di Santa Rosalia per terminare la giornata con un convegno all'Astoria Palace Hotel dove si prevede un suo discorso finale a una raccolta firme per l'iniziativa leghista #votosubito.

La protesta degli studenti dinanzi alla Cattedrale di Palermo

Matteo Salvini non è il benvenuto il Sicilia, questo è il messaggio di centinaia di giovani siciliani che hanno deciso di occupare il Duomo di Palermo.

Uno striscione ad attenderlo: "La Sicilia è dei siciliani, itivinni in Padania" ovvero tornatevene in Padania. Un momento di protesta durato alcune ore dal forte significato ma i ragazzi che in un primo momento hanno tentato di occupare l'interno della Cattedrale sono stati poi allontanati con la forza dai carabinieri e dalla polizia.

Il leader della Lega però non intende mollare, la sua giornata ricca di appuntamenti prosegue e lui ha un solo messaggio, correre alle votazioni subito dopo il chiaro messaggio che gli italiani hanno voluto lanciare con il No al Referendum.