Il popolo italiano ha deciso, la Costituzione non si tocca! A decidere le sorti dell'Italia è stato il 59% della popolazione che ha votato il No mentre il restante 40,89% ha votato a favore della riforma Boschi-Renzi. Una votazione che avrebbe influito anche sulle sorti del Premier Matteo Renzi che, alla fine, ha mantenuto la sua parola ossia quella di dare le dimissioni non solo al governo ma anche alla politica qualora avesse vinto il No. E nella giornata del 5 dicembre dovrà recarsi da Mattarella per consegnare 'la poltrona'. Ora gli italiani si stanno ponendo una serie di ovvie domande: si andrà nuovamente a votare?

Cosa succederà alla nostra nazione? Andiamo subito a scoprirlo.

Referendum Costituzionale 2016, ha vinto il No

Il 4 dicembre l'Italia è stata chiamata a prendere una decisione: votare contro o a favore di questa riforma Boschi-Renzi. Una riforma che avrebbe dovuto cambiare alcuni punti della Costituzione italiana, diminuendo il numero dei senatori, abrogando il CNEL, eliminando il bicameralismo paritario e le province. Insomma sarebbe stato un grosso cambiamento per il Belpaese. Ai seggi c'è stata una grossa affluenza, soprattutto nel Nord Italia ma se in Italia la maggioranza era per il No, all'estero ha trionfato il Sì. Ma cosa accadrà ora che ha vinto il No? Innanzitutto saremo chiamati a votare per un nuovo Presidente del Consiglio a meno che Mattarella non decida di proseguire con questo governo tecnico fino al 2018 eleggendo un altro Premier provvisorio oppure potrebbe chiedere a Camera e Senato di approvare una nuova legge elettorale.

Qualora dovessimo fare le elezioni anticipate, si dovrebbe votare probabilmente a giugno 2017. Con la vittoria del No l'Italia potrebbe subire una brusca frenata dall'economia e ma non dovrebbe, almeno per ora uscire dall'Europa.

Discorso Renzi, il Premier si dimette

Alla notizia della vittoria del No al Referendum Costituzionale, i politici hanno commentato vittoriosi mentre alcuni italiani sono scesi in piazza per una manifestazione anti-Renzi.

'Una lezione per tutti' questo è stato il commento di Beppe Grillo mentre Virginia Raggi ha esultato con l'hashtag di '#HaVintoLaDemocrazia'. Ma la vittoria del No minaccia il fallimento di alcune banche italiane come quella del Monte dei Paschi di Siena, la Banca Etruria e la Banca delle Marche giusto per citarne alcune. Almeno questo è lo scenario che il Financial Times prevede.

Ma su questo punto gli italiani dovrebbero stare tranquilli in quanto si tratta solo di supposizioni.

Nel frattempo Matteo Renzi ha fatto il discorso di sconfitta 'Il no ha vinto in modo straordinariamente netto' poi ha ringraziato sua moglie Agnese per essergli stata sempre accanto e infine ha annunciato che si sarebbe dimesso. Le sue dimissioni ufficiali saranno, inoltre, visibili online sui siti web dei giornali più famosi come Il Corriere della Sera e TgCom 24. Inoltre, su questi siti è possibile rivedere il discorso fatto da Renzi dopo la sconfitta. Ora non resta che stare a vedere cosa accadrà e attendere le prossime elezioni.