Il futuro dell'Italia passa dalle mani (e dalla testa) di Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica dovrà decidere come portare avanti il Paese in seguito alla vittoria del 'no' che ha portato alle dimissioni di Renzi. Il premier fiorentino, dopo l'annuncio di mezzanotte, ha comunicato ufficialmente la sua decisione al presidente salendo al Colle nel pomeriggio per rassegnare le sue dimissioni. Il colloquio tra i due è durato un'ora circa.

Mattarella e Renzi a colloquio: le parole del presidente della Repubblica

La scelta di Renzi di lasciare la carica di presidente del Consiglio dei ministri dopo la sconfitta per il referendum costituzionale lascia uno stato di profonda incertezza in Italia.

Per questo motivo, il presidente Mattarella ha richiamato tutti all'ordine, commentando l'esito del referendum e la scelta compiuta dall'ormai ex premier con una nota ufficiale: 'Vi sono di fronte a noi impegni e scadenze di cui le istituzioni dovranno assicurare in ogni caso il rispetto, garantendo risposte all’altezza dei problemi del momento'. L'ex deputato della Democrazia Cristiana ha detto anche che l'alta affluenza alle urne 'è la testimonianza di una democrazia solida, di un Paese appassionato, capace di partecipazione attiva' e che 'l’Italia è un grande Paese con tante energie positive al suo interno. Anche per questo occorre che il clima politico, pur nella necessaria dialettica, sia improntato a serenità e rispetto reciproco'.

Mattarella deve decidere: ipotesi governo tecnico affidato a Padoan

Secondo quanto riportato da La Stampa Matteo Renzi, nel colloquio avuto con Mattarella per comunicare le sue dimissioni, avrebbe consigliato il presidente riguardo la scelta del prossimo premier. L'ex sindaco di Firenze avrebbe fatto il nome dell'attuale ministro dell'Economia Padoan come nuovo presidente del Consiglio.

Se Mattarella dovesse ascoltare il consiglio di Renzi, ecco che potrebbe scegliere di affidare un governo tecnico proprio a Padoan. Altrimenti, potrebbe essere Piero Grasso a ricevere l'investitura da parte di Mattarella.