Dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per presunte violazioni del Testo Unico Ambientale, Paola Muraro si è dimessa questa notte. La notizia è arrivata direttamente dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi che, dopo una lunga riunione, ha comunicato ed accettato le intenzioni dell'assessora all'ambiente. Ha anche fatto sapere che, in attesa di un chiarimento sulla situazione della Muraro e di una sua "presa di posizione", prenderà lei le sue deleghe. La Muraro, da parte sua, ha spiegato che ha ricevuto ieri l'avviso di garanzia per la presunta violazione dell'articolo 256 del Testo Unico dell'Ambiente e che verrà ascoltata dalla Procura di Roma il prossimo 21 dicembre.

Ha anche fatto sapere che è abbastanza tranquilla ed è pronta a dimostrare alla Procura la sua estraneità ai suddetti fatti. In attesa di chiarire la sua posizione, ha però (giustamente) deciso di dimettersi.

Le accuse alla Muraro

Le presunte violazioni si riferiscono a quando l'assessora rivestiva la carica di consulente AMA con una delega all'AIA degli impianti Tmb (Trattamento Meccanico Biologico) nelle zone di Rocca Cencia e Salaria, luoghi in cui i rifiuti vengono trasformati in Cdr (Combustibile da Rifiuto) e in Fos (Frazione Organica Stabilizzata). L'accusa sostiene che, a gennaio 2016, dai due impianti di Rocca Cencia e di Salaria sarebbero usciti degli scarti di lavorazione di rifiuti non a norma: i valori del rifiuto lavorato, secondo i pm, è difforme rispetto a quanto stabilito dalla legge.

Il sostituto procuratore Galanti ha, poi, seguito un secondo spunto di indagine molto preoccupante nei confronti dell'assessora Muraro.

Pare, infatti, che abbia intimato, lo scorso luglio, all'ex presidente di AMA, Daniele Fortini, di utilizzare l'impianto di Rocca Cencia con il Tritovagliatore (struttura sotto inchiesta alla procura di Roma), visto che ben presto l'impianto di Salaria a Roma sarebbe stato dismesso.

Il terzo punto dell'indagine sulla Muraro riguarda l'esistenza di una presunta associazione a delinquere che avrebbe veicolato la crisi dell'immondizia a Roma. Attendiamo, quindi, il prossimo 21 dicembre, quando Paola Muraro potrà esporre la sua versione davanti alla Procura romana.