La commissione dell'Unione Europea ha proposto di finanziare completamente la ricostruzione delle abitazioni colpite nei mesi scorsi dal sisma del centro Italia. Ad annunciare la proposta è stato direttamente il commissario delle Politiche Regionali Corina Cretu. Nel dettaglio, Bruxelles propone di apportare modifiche al regolamento sulla politica della coesione 2014-2020, introducendo la possibilità di finanziare interamente la ricostruzione sia delle abitazioni, ma anche delle opere d'arte distrutte o danneggiate nelle zone colpite dal Terremoto.

In tal caso verrebbe usato il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). L'Ue, dopo alcune polemiche negli scorsi giorni, sembra aver deciso di essere solidale verso l'Italia.

L'Unione Europea stanzierà circa 30 milioni di euro

La commissione europea, dunque, nei prossimi giorni erogherà 30 milioni di euro. In merito il commissario Claude Juncker ha dichiarato: "E' un nostro dovere aiutare l'Italia e i suoi cittadini colpiti dal terremoto, stanno tirando fuori un coraggio che gli fa solo onore. Ci impegniamo a ricostruire le aree danneggiate e sopratutto la bellissima Basilica di San Benedetto a Norcia, diventata simbolo di questo terribile sisma". Dunque, entro la fine della prossima settimana da Bruxelles arriveranno una prima parte dei 30 milioni di euro necessari per la ricostruzione dei centri colpiti dal sisma, sarà l'anticipo più alto versato da quando esiste l'Ue.

Ora spetta ai tecnici valutare l'effettivo importo dei danni causati dal terremoto dello scorso ottobre; nel caso in cui i 30 milioni non dovessero bastare, da Bruxelles sono pronti a inviare ulteriore denaro sempre dopo aver visto il rapporto redatto dai tecnici competenti in merito alla quantificazione dei danni. Ora si aspetta il sì definitivo del Parlamento Europeo che potrà deliberare il tutto.

L'Unione Europea si impegna ad aiutare il nostro paese dopo essersi resa conto che, a causa della situazione economica italiana, la stessa nazione non sarebbe stata in grado di finanziare la ricostruzione sia del patrimonio edilizio che di quello culturale.