A fare gli onori di casa sarà Frauke Petry, leader di 'Alternativa per la Germania'. A Coblenza, antica città della Renania-Palatinato, tra le sedi reali di Carlo Magno durante il IX secolo, si sono dati appuntamento partiti e movimenti della destra europea per il prossimo 21 gennaio. In quello che possiamo praticamente definire una sorta di "controvertice dell'UE" saranno inoltre presenti la leader del Front National, Marine Le Pen, che rappresenta l'estrema destra francese, oltre a Geert Wilders, capo del Partito della Libertà olandese, al segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ed al presidente del Partito della Libertà austriaco, Harald Vilimsky.

Tutte correnti politiche che condividono idee di chiusura nei confronti dei migranti e che vorrebbero abolire l'Euro e, a conti fatti, coltivano il sogno di un progressivo sgretolamento dell'Unione Europea proponendo, ognuno nelle nazioni di competenza, referendum popolari sull'esempio della Brexit.

Salvini: 'Tra le prime battaglie, quella per la sovranità monetaria'

Entusiasta dell'iniziativa il segretario del Carroccio. "A marzo ci sarà l'esordio ufficiale del nostro eurogruppo - afferma Matteo Salvini - ed io sarò a Coblenza, ospite di Frauke Petry, insieme a Marine Le Pen, Geert Wilders ed altri. Al mio ritorno rilanceremo, con una grande iniziativa a Milano, la nostra battaglia per la sovranità monetaria.

Si tratta di uno dei primi punti del nostro programma, il superamento dell'Euro e la revisione di tutti i trattati che malgovernano l'Europa. Ora basta tenere in piedi questa Commissione Europea di incapaci". Per leader come Marine Le Pen o Frauke Petry c'è la certezza di fondamentali appuntamenti elettorali, le presidenziali in Francia e le Federali in Germania, per scuotere le attuali maggioranze che governano i Paesi di competenza.

Per l'Italia, dove il governo Gentiloni è sostenuto da una maggioranza e dove poco è mutato, dopo le dimissioni di Matteo Renzi seguite alla bocciatura della riforma Boschi, le elezioni anticipate a quest'anno sono tutt'altro che probabili. Ma, come noto, la Lega non ha intenzione di attendere. "Monterò per due giorni la tenda davanti alla Corte Costituzionale - sottolinea Salvini - perché il 24 marzo dovrà arrivare una legge elettorale pronta all'uso. Non pensino di perdere altro tempo".