Nel corso della trasmissione "L'aria che tira" su La7 questo Lunedì 9 gennaio è intervenuto Michele Emiliano, esponente del Pd e Presidente della Regione Puglia. Ecco i passaggi principali di quello che ha detto.

Innanzitutto si è soffermato sulla fitta nevicata che ha ricoperto la Puglia nelle ultime ore: "Mi dicono che fossero 100 anni che non cadeva così tanta neve sulla nostra regione. Purtroppo gli enti preposti non erano preparati a una simile evenienza. La politica non è una fiction ma un combattimento quotidiano, stiamo facendo il possibile per risolvere questa situazione".

Poi Emiliano è passato alla politica nazionale: "Ho aspettato vanamente 1 anno e mezzo per avere un appuntamento con Renzi quando era Presidente del Consiglio, mentre invece Paolo Gentiloni in tre giorni mi ha fissato un appuntamento, è stato molto gentile. In passato invece i rapporti interni al PD hanno negativamente condizionato pure i rapporti fra le istituzioni e questo non è positivo per i cittadini".

'Un tempo appoggiavo Renzi, poi lui ha iniziato a pensare che io sia pericoloso per la sua leadership del PD'

Poi rispondendo a una domanda della conduttrice Myrta Merlino che ha citato un sondaggio secondo il quale il Governatore pugliese sarebbe il principale avversario di Matteo Renzi alla guida del PD, Emiliano ha detto: "Io sono stato sospinto in questo ruolo più da Renzi che da altri. Ha cominciato prima ancora che fossi eletto a Presidente della Puglia a caricarmi a a testa bassa in tutti i modi possibili e immaginabili. E' lui che si è scelto l'avversario, non so la ragione. Io peraltro ho da fare, devo amministrare la Regione Puglia. Eppure per diverso tempo sono stato un suo sostenitore, ho votato per lui, io non sono Speranza che si è sempre opposto. Per Renzi a suo tempo ho pure litigato con D'Alema che non mi ha rivolto la parola per mesi perché la Puglia ha appoggiato Renzi con l'80% al precedente congresso. Credo di aver fatto così tanti complimenti a Renzi che neppure sua mamma. A un certo punto però qualcuno fra le persone più vicine a lui gli deve aver raccontato che io ero pericoloso per la leadership del PD e così non si è capito più niente, non ho potuto più parlargli, neppure in qualità di Presidente della Regione. Non so se avesse paura di me, ma ricordo che una volta a Porta a Porta mi indicò fra i suoi nemici, ma non ne ho mai capito i motivi. Ho cercato di correggere i vari errori che il suo Governo ha commesso, dalla scuola, alla Pubblica Amministrazione alla riforma della Costituzione. Tutti temi che infatti stanno saltando per vari motivi."

Infine la Merlino ha chiesto a Emiliano se pensa alla candidatura come segretario del PD e lui ha risposto: "No, in questo momento penso a spalare la neve e altri materiali, come faccio da trent'anni. Penso a fare il mio dovere, avendo giurato sulla bandiera e sulla Costituzione Italiana".