Questo venerdì 13 gennaio in occasione di un'iniziativa pubblica al Testaccio a Roma, Blasting News ha intervistato in esclusiva Stefano Fassina, deputato di sinistra Italiana e consigliere di Sinistra x Roma in Campidoglio. Ecco cosa ci ha detto.

'E' fuori dalla realtà parlare di centrosinistra. Noi siamo su posizioni opposte al PD'

Fassina, fra poche settimane nasce ufficialmente Sinistra Italiana, quale profilo deve avere secondo lei il nuovo partito?

"Il congresso fondativo di Sinistra Italiana, dal 17 al 19 febbraio a Rimini, è la prima tappa della ricostruzione della sinistra: una forza che intende rappresentare il Lavoro in tutte le sue forme, fare grandi battaglie per la giustizia sociale e ambientale, rimettendo al centro della scena politica quel largo e contraddittorio popolo delle periferie che invece la sinistra storica ha purtroppo abbandonato.

Questo lo vogliamo fare in un quadro che cerca innanzitutto alleanze sociali, perché oggi non ci sono per noi affinità naturali: il Partito Democratico è posizionato dall'altra parte della faglia rispetto a dove sta il popolo che vogliamo rappresentare e a dove stiamo noi, che vogliamo dare voce a chi non ce l'ha".

Ritiene non ci siano spazi per provare a ricostruire un fronte di centrosinistra, come invece sostengono alcuni nel suo partito?

"Trovo fuori dalla realtà il riferimento al centrosinistra. Fa parte di un passato che è finito perché lo scenario politico è diventato tripolare e perché il programma che quel centrosinistra ha portato avanti, si è dimostrato un programma sbagliato. Trovo poi incomprensibile una discussione che non ha mai un riferimento a punti di contenuto, ma fa solo richiami a formule astratte poco comprensibili.

Noi vogliamo l'abrogazione del Jobs Act, continueremo a lottare per eliminare la norma che rende impossibile il reintegro dei lavoratori licenziati senza gusto motivo, faremo una battaglia referendaria per cancellare i voucher e diremo sì alla responsabilità dell'appaltatore con il subappaltatore. Vogliamo invertire la rotta su scuola e sanità.

Sono tutti temi su cui siamo su posizioni diametralmente opposte al Pd e quindi noi andiamo avanti come forza autonoma. Cerchiamo interlocuzioni con chi in questi anni è stato dalla nostra stessa parte della faglia che divide la società. Cerchiamo un'interlocuzione anche con il Movimento 5 Stelle, nonostante la loro scarsa disponibilità, tuttavia su battaglie specifiche si converge".

'E l'ora di superare l'Euro: una moneta che svaluta il lavoro'

Anche in merito ai temi dell'Europa e in particolare dell'Euro, dentro Sinistra Italiana ci sono sensibilità diverse...

"Ci sono sensibilità diverse, come ve ne sono anche dentro tutta la sinistra europea, pure nella Linke tedesca e nel Front de Gauche francese, solo per fare due esempi vicini. La parte che io rappresento dentro SI è convinta che sia giunta purtroppo l'ora di costruire un progetto per superare l'Euro. Una moneta fondata sulla svalutazione del lavoro. E una forza politica che vuol dare più valore al lavoro, dentro la gabbia dell'Euro non può riuscire a portare avanti le proprie iniziative.

L'11 e 12 marzo faremo a Roma l'appuntamento europeo del Plan B, il network che abbiamo costruito in questi anni: sarà a ridosso delle celebrazioni dei 60 anni dei Trattati di Roma, per mettere in campo un progetto alternativo."

'Raggi cominci a fare atti concreti di discontinuità come ha promesso agli elettori'

Scendendo dall'Europa alla città di Roma, da consigliere comunale quale giudizio dà sui primi sei mesi della Giunta Raggi?

"Mi aspettavo decisamente di meglio, ad esempio una Giunta meno lacerata da questioni politiche. Perché oltre al deficit di esperienza è evidente un conflitto interno al M5S che ha sostanzialmente paralizzato la Giunta in questo periodo. Spero che la carica di discontinuità che hanno promesso agli elettori cominci a a manifestarsi con atti concreti. Finora a parte il passaggio sulle Olimpiadi, abbiamo visto ben poco..."