Donald J. Trump ha intenzione di realizzare un muro al confine con il Messico.

Le dichiarazioni di ieri su Twitter: "Big day planned on NATIONAL SECURITY tomorrow. Among many other things, we will build the wall!", letteralmente: “Domani è un gran giorno per il programma della sicurezza nazionale. Tra le molte altre cose costruiremo un muro”, hanno causato numerose polemiche tra gli oppositori e anche semplici cittadini indignati. Quanto promesso in campagna elettorale comincia lentamente a prendere forma. Così, almeno nelle parole, sembra non disattendere le aspettative di molte persone che hanno creduto in lui.

Se l’amministrazione Obama si caratterizzava per una maggiore tolleranza e una politica di più ampio respiro, quella di #Trump fa una marcia indietro e si indirizza verso la chiusura delle frontiere. Il nuovo presidente tuttavia non teme la stampa, riesce a gestire bene i mezzi di comunicazione principale (in realtà proviene da quel mondo) e finora è deciso a mantenere ciò che ha promesso.

Trump è un decisionista, uno a cui non piace fare piuttosto che dire.

Se nel primo discorso ha inneggiato al ritorno della produzione in America, a un’idea più nazionalista del suo predecessore, finora i risultati gli danno ragione. Così nei prossimi mesi si assisterà al rafforzamento delle barriere al confine con il Messico, e quindi a una lotta serrata all’immigrazione clandestina.

In particolare a quei “latinos” che entrano abusivamente in territorio americano. È un passo indietro per l’ America oppure rappresenta la giusta risposta ai problemi?

Questa domanda negli ultimi giorni se la stanno ponendo in tanti, che impazienti attendono un’altra mossa di #Trump. Se la sua vittoria non sembrava così scontata, dal momento che aveva contro tutto l’establishment del partito repubblicano, alla fine è riuscito in un’impresa e per di più sta imponendo la sua linea. La politica internazionale sarà il suo banco di prova, e tutto il mondo è curioso di capire le mosse future di un’America che sta ribaltando la politica di #Obama in pochissimo tempo.