Dopo la bufera dei giorni scorsi è tempo di bilanci per il Movimento 5 Stelle all'europarlamento. Si era già parlato di una votazione del "come fai sbagli" e alla fine, in effetti, qualche contraccolpo negativo c'è stato. Il movimento di Beppe Grillo ne esce certamente con qualche ripercussione, sia in termini di consensi da parte dell'elettorato, ma soprattutto in termini numerici, con la perdita di qualche pezzo. In due hanno abbandonano la delegazione pentastellata: si tratta di Marco Affronte che è passato nel gruppo parlamentare dei Verdi, mentre di Marco Zanni si trasferisce nell'ENF (Europe of Nations and Freedom), il gruppo in cui è presente la delegazione della Lega di Salvini e il Front National di Marine Le Pen.

Il fatto che poi il M5S sia tornato nel gruppo EFDD (all'atto pratico è come se non fosse mai uscito) fa capire ancor più quanto sia stata deleteria la decisione di meditare un cambio di gruppo, abbandonando quello di Farage: il leader di Ukip ha infatti imposto delle condizioni al M5S per il rientro, le quali hanno contribuito al generale ridimensionamento dei pentastellati.

Ma è anche vero che le delusioni e le sconfitte fortificano e quando si cade bisogna rialzarsi. Lo scrive in un suo post su Facebook anche Ignazio Corrao, portavoce M5S all'europarlamento: "Ritengo sia giusto provare a spiegare in maniera chiara, fare mea culpa ove necessario (senza drammi), circostanziare gli avvenimenti, non farsi impressionare e ripartire più forti e convinti di prima.

Sono stati commessi sicuramente degli errori che possono capitare quando cerchi di rendere più effettiva l’azione generale nelle istituzioni, quando cerchi di far crescere il MoVimento 5 Stelle e modificare degli equilibri politici in una vasca di squali di professione".

Ripartire più decisi di prima, questo è quindi l'obiettivo nel 2017, seppure con le difficoltà del caso.

Infatti, secondo Corrao, una delegazione come quella pentastellata, fatta di 15 persone (fino a qualche giorno fa erano 17) avrebbe potuto scombinare gli equilibri all'interno di ALDE, ed è proprio a causa di questo che "per questa gente è meglio provare a dividerci, destabilizzarci e poi provare a corteggiarci e pescarci singolarmente, è gente senza alcuno scrupolo.

Abbiamo fatto un rapido ritorno nell’EFDD, consapevoli che si dovrà ricominciare da capo, rimboccarci le maniche e lavorare sodo per ricostruire un clima di fiducia sulle nostre battaglie politiche".

Tutto questo, però, non cambia la posizione e il programma del M5S in Europa: "Per noi portavoce rispettare il nostro programma in un gruppo o in un altro sarebbe stato sostanzialmente uguale. Ma va anche detto che coloro, portavoce o no, i quali hanno voluto far credere che attraverso questo voto avremmo modificato la nostra agenda o azione politica, hanno detto una enorme sciocchezza" conclude Corrao.