Svolta nelle indagini sulle assunzioni nel comune di Roma. Le agenzie di stampa hanno diffuso la notizia che il sindaco di Roma Virginia Raggi ha ricevuto un avviso di garanzia e risulta indagata nell'inchiesta relativa alla nomina a capo del Dipartimento turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele, ex capo del personale del Comune che al momento risulta agli arresti.

Il reato contestato alla Raggi

L'accusa rivolta alla Raggi sembra essere di abuso d'ufficio e falso in atto pubblico per la nomina del Marra alla direzione del Dipartimento Turismo.

Sull'argomento seppur la nomina fosse stata revocata dalla Raggi, la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo. Il Sindaco di Roma verrà interrogato dagli inquirenti il prossimo 30 gennaio.

La Raggi tramite i social ha ufficializzato la notizia relativa all'invito a comparire inviatole dalla Procura di Roma nell'ambito di questa spinosa vicenda. Il Sindaco ha altresì reso noto di aver informato Beppe Grillo adempiendo in tal modo al dovere di informazione previsto dal Codice di comportamento del Movimento cinque Stelle di recente introduzione.

L'ntervento di Renzi

Sul caso Raggi è intervenuto anche ll'ex presidente del consiglio e attuale segretario del PD Matteo Renzi.

L'ex premier ha evidenziato che la Costituzione prevede che tutti i cittadini siano innocenti fino a sentenza passata in giudicato a prescindere dal partito appartenenza.

In tale quadro ha quindi invitato tutto il suo partito a rispettare la presunzione di innocenza del Sindaco e a non rincorrere le polemiche evitando scorciatoie giudiziarie che possano sfociare nell'odio per l'avversario.

Le parole di Renzi inducono a domandarsi se sotto il suo approccio garantista possa celarsi il tentativo di un approccio a possibili alleanze con i grillini.

Nei prossimi giorni sarà quindi interessante valutare gli sviluppi di tale situazione politica.

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