“Io in Africa ci vado: accompagnerò Salvini magari a recuperare i fondi pubblici della Lega Nord finiti in Tanzania e Meloni a scusarsi per le atrocità commesse dal regime fascista nei territori ex coloniali”. Con questa frase al vetriolo si chiude il lungo post con cui oggi, giovedì 5 gennaio, lo scrittore roberto saviano decide di rispondere alle feroci critiche piovutegli addosso dal leghista Matteo Salvini e dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Tutto era cominciato due giorni prima, martedì 3 gennaio, quando l’autore di Gomorra, ospite di Gianni Riotta su Rai Storia, facendo riferimento al tema dell’immigrazione, aveva dichiarato: “Sogno sindaci africani per il Sud”.

Una presa di posizione che, evidentemente, non è andata giù ai ‘lepenisti’ italiani che lo hanno duramente attaccato su Facebook, scatenandone la reazione odierna.

I post di Salvini e Meloni: ‘Saviano vacci tu in Africa’

Avuta la notizia dell’apertura di Saviano verso sindaci africani al Sud, nella tarda mattinata del 4 gennaio, praticamente all’unisono, Salvini e Meloni pubblicano due brevi post di risposta su Facebook. “Saviano a Rai Storia: ‘Sogno sindaci africani per il Sud’. Io sogno Saviano in Africa”, scrive un telegrafico Salvini verso mezzogiorno. Un auspicio anti-Saviano che, al momento, riesce ad ottenere quasi 3mila condivisioni e la bellezza di 36mila ‘Mi piace’.

Appena un filo più articolata risulta la risposta della Meloni.

“Roberto Saviano dice che sogna sindaci africani. Vada a vivere in Africa allora. Così esaudisce il suo sogno e quello di diversi italiani”, scrive con poca dolcezza la neo-mamma che, almeno, si degna di aggiungere una foto del protagonista del post. Risultato: 3600 condivisioni e 17mila ‘Mi piace’.

La risposta di Saviano

Fatto sta che Saviano ci rimane male.

Prende carta e penna virtuali invitando provocatoriamente, come già detto, i due ad andare nel Continente Nero insieme a lui. Il conduttore della trasmissione Imagine in onda su Canale 9, non si capacita del fatto di “essere nei trend topic di Twitter perché insultato da Giorgia Meloni e Matteo Salvini che mi invitano ad andare a vivere in Africa”.

E comincia a sciorinare tutta la sua storia di intellettuale esiliato dalla tv per colpa di Silvio Berlusconi. Ammette di trovarsi spesso lontano dal nostro paese e accusa i due di proporre “discorsi sulla razza”. Cita poi alcuni esempi di immigrazione virtuosa, con migranti protagonisti di rivolte contro lo sfruttamento mafioso e il caporalato. “Vorrei che Meloni e Salvini capissero che non esistono differenze tra razze, non esiste alcuna invasione”, conclude.