Dopo aver trascorso un lungo periodo defilato dalla scena politica si torna a parlare di Silvio berlusconi. L'ex premier è di nuovo alle prese con guai giudiziari, ma nonostante questo, appare determinato a riprendere un ruolo di primo piano nella politica nazionale. Anche Berlusconi si dice contrario all'ipotesi di andare immediatamente alle urne, definendolo "inimmaginabile" ed esclude categoricamente la candidatura a premier del leader leghista Salvini per una coalizione di centrodestra. L'ex Cavaliere affronta anche la questione Euro, sostenendo di essere favorevole all'introduzione di una "lira parallela" ma non all'uscita dalla moneta unica.

Berlusconi ridimensiona Salvini

Intervistato da Repubblica l'ex premier ha rivendicato il ruolo centrale di Forza Italia nell'ambito della coalizione di centrodestra, sostenendo che mentre il voto leghista è un'espressione di protesta, il voto a Forza Italia sarebbe un voto di "proposta". Berlusconi critica inoltre la condotta pubblica di Salvini definendolo "uno sbruffoncello", rivelando che in privato, lontano dagli occhi indiscreti delle telecamere, l'atteggiamento del leader leghista è ben diverso: "mi abbraccia, mi dice che ho ragione, poi in televisione...". Berlusconi sostiene di avere incontrato Meloni e Salvini e di avere buoni rapporti con loro, ma seppure in maniera indiretta, assesta una stoccata alla propaganda dei movimenti dei due leader in questione, affermando che "il centrodestra non può pensare di andare avanti solo cavalcando i malumori e le fobie dei cittadini", riferendosi chiaramente alla questione immigrazione.

Berlusconi contrario all'uscita dall'Euro

Berlusconi asserisce di aver raggiunto con gli altri leader del centrodestra un'intesa "al 95%", in quanto suscita divisioni la posizione sull'euro. L'ex Presidente sostiene che abbandonare la moneta unica sarebbe un errore, "con gravi conseguenze per i risparmiatori, le imprese e il debito pubblico", inoltre l'inflazione aumenterebbe considerevolmente, insieme ai tassi d'interesse, e lancia l'idea di una moneta parallela.

Berlusconi afferma di essersi confrontato con degli esperti sulla possibilità di introdurre una sorta di "lira parallela", senza abbandonare l'eurozona.

Infine sulla possibilità di andare al voto in tempi brevi Berlusconi si dice contrario: "sarebbe da irresponsabili" sostiene, e lascia intendere che confida di poter partecipare alla prossima tornata elettorale, e coglie l'occasione per lanciare un appello ai giudici di Strasburgo che dovranno esprimersi sul suo caso. "La gente mi chiede di partecipare alle elezioni, i giudici di Strasburgo devono considerare che in ballo c'è la democrazia di una importante nazione europea".