Una sinistra che unisce, ma che in realtà si è sempre divisa. La probabile scissione all'interno del PD è solo l'ultimo capitolo di una lunga storia iniziata quasi un secolo fa. Era infatti il 1921, il ventennio fascista non aveva ancora visto la luce, quando nel corso del 17esimo congresso del Partito Socialista Italiano svolto a Livorno, la mozione di sinistra diede vita al Partito Comunista Italiano. I separatisti erano guidati da Antonio Gramsci ad Amadeo Bordiga, quest'ultimo sarà il primo segretario. Il PCI rimarrà solido per altri 70 anni mentre i socialisti, a partire dall'immediato dopoguerra, subiranno altri scossoni come quello del 1947, la scissione di Palazzo Barberini in cui nascerà il Partito Socialista dei Lavoratori Italiani, fondato da Giuseppe Saragat, che successivamente prenderà la denominazione di Partito Socialista Democratico Italiano.

L'ala sinistra del PSI sarà tranciata definitivamente nel 1964 con la scissione di oltre una trentina di esponenti tra Camera e Senato che andranno a costitutuire il Psiup (Partito Socialista di Unità Proletaria) i cui leader saranno Tullio Vecchietti e Dario Valori. La nuova corrente politica avrà breve durata, sarà sciolta nel 1972 e buona parte dei componenti passeranno al PCI. Tornando indietro di qualche anno, nel 1966 c'era stato il riavvicinamento tra socialisti e socialdemocratici, celebrato nella costituzione del PSI-PSDI Unificati, ma tre anni dopo l'ala destra di questo soggetto politico sarebbe volata altrove, dando vita al Partito Socialista Unitario che nel 1971 riprenderà il nome di Partito Socialista Democratico Italiano.

Dallo scioglimento del PCI ai giorni nostri

A seguito della dissoluzione dell'URSS e la fine del blocco comunista in Europa dell'est, Achille Occhetto guida la riforma del PCI che, nel corso del 20esimo congresso che si tiene a Rimini nel 1991, viene sciolto per far posto al Partito Democratico della Sinistra. La svolta viene contestata da Armando Cossutta che darà vita al Partito della Rifondazione Comunista.

Lo stesso Cossutta, sette anni dopo, sarà tra i fautori della frattura interna a Rifondazione e fonderà i Comunisti Italiani. L'attuale Partito Democratico nasce invece nel 2007 a Firenze dalla fusione tra i Democratici di Sinistra, nome assunto dal PdS nel 1998, con il nuovo soggetto di centro rappresentato dalla Margherita.

Il primo segretario del Pd, scelto con il sistema delle primarie, sarà Walter Veltroni. Gli anni a venire registrano la pesante crisi della sinistra più radicale, Rifondazione Comunista si sfalda nel 2009, nasce Sinistra Ecologia Libertà dalle confluenze di Sinistra Democratica, Movimento per la Sinistra, Unire la Sinistra ed Associazione Ecologisti, il cui presidente a partire dal 2010 sarà Nichi Vendola. Recentissima la nascita di un altro soggetto politico sorto praticamente dalle ceneri di SEL, Sinistra Italiana il cui segretario dallo scorso 19 febbraio è Nicola Fratoianni. Tutto questo, prima della quasi certa scissione in seno al PD e della nascita di questa nuova 'Cosa Rossa' che non ha ancora un nome.