L'unar (Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali) è un organo governativo istituito nel 2003 dall'allora Governo Berlusconi, per la parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e da qualche tempo anche sull'orientamento sessuale. In questi giorni l'Ufficio è sotto i riflettori della cronaca rosa accusato, dopo il servizio delle Iene. di aver finanziato anche associazioni dove si praticherebbe sesso a pagamento. Il primo a saltare è il direttore, Francesco Spano, 39 anni in ruolo dal 2016 incalzato senza fortuna dall'inviato delle Iene, Filippo Roma.

Spunta un finanziamento di 55 mila euro

L'Unar ha l'obiettivo di combattere le discriminazioni razziali finanziando associazioni, alcune molto note e accreditate come l'UNICEF e Croce Rossa Italiana. Una di queste l'ANDDOS (Associazione Nazione Contro le Discriminazioni Da Orientamento Sessuale), avrebbe ricevuto un finanziamento di 55 mila, ma secondo una fonte anonima intervistata dalle Iene, sarebbe legata a circoli dove si praticherebbero prestazioni sessuali a pagamento e massaggio di vario genere.

Spano avrebbe la tessera di questa associazione, convocato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Marielena Boschi si è dimesso. "È una macchina del fango" avrebbe detto in una nota, giustificando le dimissioni in segno di rispetto al lavoro dell'Unar.

Bando sospeso

Intanto il bando incriminato è stato sospeso, lo ha annunciato la Presidenza del Consiglio, in quanto, è la nota di Palazzo Chigi, non vi sarebbero violazione della procedura prevista e i fondi a questa associazione non sono stati ancora erogati. L'ANDDOS dal canto suo difende Spano e rivendica un lavoro che avrebbe permesso a intere generazioni di persone omosessuali e non solo di vivere liberamente la propria identità, sperimentando la sessualità in luoghi sicuri.

In coro si sollevano le opposizioni, compatte il M5S, Lega Nord, FdI e FI, che hanno chiesto la chiusura dell'Unar, l'ufficio istituito dal centro destra nel 2003 e che dipende dal Ministero delle Pari Opportunità.