Un'irruzione vera e propria, quella di Enrico Mentana negli studi di La7, quando era in corso il programma 'L'aria che tira', condotto e moderato da Myrta Merlino. Il direttore del TG dell'emittente televisiva di proprietà di Urbano Cairo è intervenuto in merito alla questione Raggi, invischiata nel polverone delle polizze stipulate da Romeo. Mentana ha espresso il suo pensiero, auspicando che la sindaca continui nel suo operato e scongiurando le sue dimissioni.

Caso Raggi polizza Romeo, le parole di Mentana

Ecco le parole di Mentana sul caso delle due polizze di Salvatore Romeo, che hanno coinvolto anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi: "La Raggi non si deve dimettere, non ci sono elementi perchè lo faccia - ha dichiarato Mentana, che ha proseguito con i motivi per i quali la sindaca dovrebbe continuare a governare la Capitale -.

Io credo che il garantismo sia una cosa che si applichi per tutti. O qualcuno stabilisce che la Raggi sapeva della polizza altrimenti non ci sono questioni. È ovvio che se c’è una consapevolezza della polizza, il sindaco è insalvabile". Con queste parole, il direttore del TG di La7 ha voluto rispondere ad Alessandra Mussolini, che aveva attaccato la Raggi: "Facciamo che io sono medico e tu direttore dell'ospedale (riferendosi a Mentana, ndr). Io, a tua insaputa, ti faccio beneficiario di una polizza e poi io divento primario del reparto. Come la chiami: concussione, corruzione oppure tu sei matto e io sono scema?". Ecco il video di quanto accaduto stamattina all'Aria che tira.

Roma, ecco quello che è successo

Ecco quello che è successo in merito al caso Raggi e alle polizze stipulate da Romeo, capo della segreteria voluto fortemente dal sindaco pentastellato. Stando ai fatti, Romeo ha contratto una polizza sulla vita, indicando come beneficiaria proprio Virginia Raggi, la quale, alla morte del capo di segreteria, avrebbe potuto riscuotere una cifra di trentamila euro circa.

La Procura di Roma è potuta risalire alla polizza grazie alle indagini condotte sulle nomine in Campidoglio e, più nello specifico, sul caso Marra. Romeo, per diversi anni, ha provveduto a pagare i premi della polizza assicurativa, così da consentire l'accumulo del capitale da riscuotere in caso di morte.