Nuova defezione nella travagliata Giunta Raggi. Nel giorno di San Valentino si è dimesso l'assessore all'urbanistica Paolo Berdini. Nel comunicato con cui ha annunciato la sua decisione, ha fatto riferimento proprio alla questione del nuovo stadio che dovrebbe essere costruito a Tor di Valle: "Mentre le periferie sprofondano in un degrado senza fine e aumenta l’emergenza abitativa, l’unica preoccupazione sembra essere lo Stadio della Roma. Dovevamo riportare la città nella piena legalità e trasparenza delle decisioni urbanistiche, invece si continua sulla strada dell’urbanistica contrattata, che come è noto, ha provocato immensi danni a Roma".

L'imbarazzo per le presunte dichiarazioni e l'ombra della speculazione

I rapporti tra Berdini e la sua giunta sono precipitati quando, nei giorni scorsi, "La Stampa" ha pubblicato alcune presunte dichiarazioni che l'assessore si sarebbe fatto sfuggire in un colloquio telefonico col giornalista Federico Capurso, durante il quale ha espresso pesanti critiche nei confronti dell'amministrazione capitolina, definendo la Raggi come "impreparata" che si sarebbe messa attorno "una corte dei miracoli".

Tuttavia Berdini sembra essersi attirato forti ostilità a causa della sua posizione critica nei confronti del progetto del nuovo stadio della Roma. Un progetto fortemente contestato da urbanisti, ambientalisti e comitati cittadini, che si dicono favorevoli alla costruzione dello stadio, ma contestano l'attuale progetto dal pesante impatto ambientale, considerato l'ennesimo regalo fatto alla speculazione immobiliare.

L'urbanista Vezio de Lucia, ad esempio, la definisce "la più grossa speculazione fondiaria tentata a Roma dopo l’Unità d’Italia". Un mastodontico agglomerato di un milione di metri cubi collocato "in una fragile ansa del Tevere", in una località scarsamente servita sul piano dei trasporti, costituito per la gran parte di edifici destinati ad attività non sportive, ma ricettive e commerciali, ricordando come il M5S sia stato in prima linea contro questo progetto.

Il sito di area antagonista "militant-blog", riprendendo un articolo di Daniela Ranieri de "Il Fatto quotidiano", parla della massiccia campagna a favore del progetto e contro l'assessore Berdini compiuta da una serie di radio private romane legate al tifo giallorosso, in primis Tele Radio Stereo, di proprietà della famiglia di costruttori Caltagirone che, al contempo, ha anche la titolarità del quotidiano "Il Messaggero".