Dopo il risultato del referendum del 4 Dicembre che ha visto la vittoria del NO e la caduta del Premier Matteo Renzi in Italia si è creato un clima politico ancor più teso e instabile che ha portato Gentiloni alla presidenza del consiglio dei Ministri e il paese vicino alle Elezioni politiche. La fallimentare campagna elettorale fatta dal segretario del PD Matteo Renzi oltre ad aver causato la sconfitta del SI ha portato le opposizioni a chiedere a gran voce le elezioni anticipate.

La volontà delle forze politiche è quella di andare al voto con la legge elettorale uscita dalla Consulta per rinnovare la composizione delle due camere di nominare un nuovo governo.

La guerra al voto si apre come una lotta senza quartiere che vede i leader dichiarare, in modo totalmente falso di poter raggiungere facilmente il 40%, soglia richiesta per avere la maggioranza dei seggi e salire così al governo del paese.

Quali sono ad oggi le intenzioni di voto?

come possiamo vedere da uno studio riportato da termometropolitico.it le intenzioni di voto dei cittadini sono ben lontane dal dare ai partiti il fantomatico e tanto sognato 40%.

I nostri sondaggi ci mostrano la situazione attuale su un campione ristretto ma rappresentativo che vede in vantaggio il Partito democratico di Matteo Renzi in vantaggio con una quota pari al 31.1% del campione; a seguire abbiam il movimento 5 stelle con il 27%; la Lega Nord di Salvini con un forte 13%; Forza Italia segue i big con il 12.5% e dietro abbiamo i partiti minori ma molto influenti con il 4.4% di FDI; NCD-UDC seguono con il 3.3% mentre SEL-Si chiudono il carro con il 3.2%.

Come i partiti cercano i voti

Ormai è chiaro che lo scenario politico ruota principalmente intorno a 3 partiti/movimenti e che sono loro che attraggono e cercano voti, quello che è degno di interesse e di analisi è il sistema che usano per la ricerca della vittoria.

Il caso più anomalo attualmente è quello del Partito Democratico che dopo la sconfitta referendaria sta subendo quella che può essere definita una feroce guerra civile che si ripercuote negativamente sui sondaggi sopracitati.

La gestione della segreteria e la sconfitta del referendum hanno creato uno spiraglio nel velo che separa il PD di Renzi dall'ala della minoranza dem permettendo a questi ultimi di avanzare la richiesta di un congresso anticipato il quale non sembra avere lo scopo sperato di ricucire il partito ma al contrario sembra portarlo verso una scissione minacciata da esponenti anti-renziani come Massimo D'Alema.

Toni più pacati ma comunque duri sembrano invece quelli del governatore della toscana Enrico Rossi che dalla sua pagina Facebook porta avanti le sue idee di un Socialismo moderno.

Il Movimento 5 Stelle sembra invece intento a continuare la sua corsa verso Palazzo Chigi tramite il Blog gestito da Beppe Grillo e Casaleggio, Grillo e il movimenti si è posto l'obiettivo di raggiungere il 40% senza "fare inciuci di palazzo" come più volte li ha definiti lo stesso Grillo.Il blog del m5s è accusato però di avere come scopo secondario quello di essere una macchina per clickbait, sembra che tramite la diffusione di fake news, così come riportato da un'inchiesta fatta da BuzzFeed. il sistema delle bufale sembra avere dei grossi benefit ai sondaggi dei 5 stelle che unite alla lotta alla stampa sembrano creare una strana e forse pericolosa novità nel modo di fare politica in Italia.

Niente di nuovo per la LegaNord che sembra aver cambiato il suo motto "Roma ladrona" passando alla lotta contro l'immigrazione, definita dallo stesso Salvini come un fenomeno di invasione