In queste ore Trump ha dovuto sopportare un nuovo duro colpo alla stabilità e credibilità della sua amministrazione. Infatti inaspettatamente il sostituto designato del Generale Flynn ha declinato l'offerta avanzata da Trump di ricoprire la carica di Sottosegretario per la sicurezza nazionale.

Colpa dello staff?

Non sono state ufficializzate le ragioni del rifiuto del Vice Ammiraglio Robert Harward. Sembra che alla base delle risposta negativa ci sia stata il diniego di Trump a permettere all'Ufficiale di potersi avvalere del proprio staff. Se fosse così si tratterebbe di una regola pesante per il Presidente dopo il Russiagate di Flynn.

Harward personaggio di primo livello nel settore della sicurezza. Ex Navy Seal è stato vice del commando centrale USA sotto l'attuale capo del Pentagono, James Mattis, di cui era considerato un amico e alleato. In precedenza era stato vice comandante generale del comando per le operazioni speciali congiunte a Fort Bragg, in North Carolina. Harward aveva guidato truppe sia in Iraq che in Afghanistan per sei anni dopo il 2001 ed è stato direttore strategico e delle politiche anti terrorismo.

Al momento il presidente sta valutando ulteriori candidature sebbene non si possa escludere la conferma Gen. Keit Kellogg che al momento ricopre la cari a ad Interim.

Il nodo comunicazione

Altro fronte che Trump sta cercando di chiudere è quello dalla comunicazione.

Sembra che a breve sarà annunciata la nomina di Mike Dubke che dovrebbe individuare le strategie opportune per rilanciare l'immagine del presidente e della sua amministrazione. In particolare il presidente ha bisogno di ritrovare consenso per sostenere ee attuare il proprio programma di governo.

La partita del presidente sembra ancora risolvibile favorevolemente sebbene le possibilità di azione di Trump sembrano estremamente ridotte a causa dell'nterdizione che i suoi avversari stanno ponendo in campo in ogni settore.

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