Nel corso della trasmissione "Piazzapulita" su La7 questo 2 marzo è intervenuto Gianni Cuperlo, esponente del Pd che, intervistato dal conduttore Corrado Formigli, si è soffermato su molti temi di attualità politica.

'Se fossi il ministro Lotti farei un passo indietro'

Cosa pensa della vicenda Consip che tanto fa parlare in questi giorni? "Io non ho titoli per accusare nessuno. Da troppi anni in questi paesi la formula di rito "non ci sono rilievi penalmente significativi" non basta più per la politica, certe situazioni vanno al di là del rilievo penale delle vicende.

Credo sia legittimo che Renzi chiarisca bene le cose anche in Parlamento, poi c'è un ministro in carica come Lotti coinvolto che rivendica legittimamente la propria estraneità. Io non chiedo le dimissioni di nessuno, ma se fossi al posto del ministro Luca Lotti, convinto della mia estraneità e per togliere dall'imbarazzo il Governo, io farei un passo indietro o di lato".

Si fronte a un'accusa di "sciacallaggio politico" rivoltagli da Alessandro Sallusti, presente in collegamento con la trasmissione, Cuperlo ha risposto: "Io parlo con rispetto profondo verso Renzi, ma le vicende che stanno emergendo pongono delle domande a tutti, in primo luogo a lui. Detto questo non mi permetterei mai di dare dello sciacallo a qualcuno. Io ho mille difetti: non sarò un leader politico, ho fatto un congresso e l'ho perso malamente, ma ho rispetto per le persone. Il congresso del PD va messo in sicurezza rispetto alle polemiche di questi giorni, io non userò mai lo strumento giudiziario per fare lotta politica: non l'ho fatto neppure contro gli avversari, figuriamoci con i compagni del mio partito. Io ho solo detto che al posto di Lotti farei un passo indietro proprio per difendere meglio la mia onorabilità e mettere al riparo il Governo. Al prossimo Congresso non appoggerò Renzi: la sua stagione si è conclusa con una sconfitta anche politica, perché aveva dato delle speranze di rinnovamento e invece ora ha spaccato la sua comunità politica, non riuscendo a tenerlo unito".

'Al Congresso appoggerò Andrea Orlando'

Chi sosterrà Cuperlo al congresso del PD?

"Io appoggerò Andrea Orlando. Faremo una bella assemblea sabato qui a Roma, dove Andrea interverrà e io spiegherò i motivi della mia scelta. Orlando è stato un importante ministro del Governo Renzi che ha contribuito ad alcune scelte che io e alcuni altri non abbiamo condiviso, questo non va rimosso, ma in un partito durante i congressi occorre ascoltare l'altro: questo congresso rischia di finire a sciabolate. La candidatura di Orlando penso che oggi sia un elemento di equilibrio importante anche sul piano dello stile. Orlando è in grado di unire e allargare anche alle forze attualmente esterne al PD. La rottura che abbiamo recentemente avuto è una sconfitta per tutti. La principale responsabilità delle scissione è prevalentemente di chi ha il timone di una comunità politica".