Parlavamo proprio nei giorni scorsi su queste pagine della grande proliferazione di nuovi movimento e partiti politici nati nell'ultimo periodo e proprio nelle ultime ore arriva la notizia che anche Lele Mora, noto agente di VIP reduce da alcuni problemi giudiziari, è in procinto di dare vita al suo movimento politico.

Arriva il nuovo movimento di Lele Mora, si chiamerà 'Libertà e Onestà'

E' stato lo stesso Lele Mora ad annunciarlo ai microfoni di Radio Cusano Campus, rilasciando un'intervista nella quale ha affermato: "Non sarà un partito, Io on voglio candidarmi, non potrei neanche, sono residente in Svizzera, anche se spostando la residenza potrei farlo.

Farò un Movimento, l’ho già programmato, scenderà in campo tra un po’. Ci saranno tutte persone meravigliose, ho voluto tutti giovani non superiori ai 40 anni, tutti laureati e si chiamerà Libertà e Onestà". Perché bisogna aiutare chi ha bisogno, questo paese è alla disperazione e va ripulito. Chi voleva rottamare si è rottamato da solo".

Alla domanda dei conduttori sul fatto che in passato Mora si era definito renziano, la risposta è stata: "Renzi mi ha deluso alcuni aspetti, l’ho stimato davvero tanto ma oggi non ho niente da prendere da quello che ha fatto lui".

Cosa pensa del Movimento 5 Stelle? "Si sta dimostrando per quello che è, non può esistere un padre padrone in un movimento. Secondo me morendo la testa di questo partito si spegnerà anche il resto del 5 stelle, che però nel breve termine però continuerà a prendere molti voti, visto che in Italia sono tutti insoddisfatti della politica: ci sono vecchietti che campano con 300 o 400 euro al mese".

Gli obiettivi programmatici del suo movimento? "Voglio dare da mangiare a tutti, una casa a tutti, una pensione per tutti però non di 300 euro, ma di almeno 1000 euro". Alla domanda dei conduttori su cosa pensa di berlusconi, infine Mora ha detto: "Io stimo molto Berlusconi, è stato un grande imprenditore che ci ha saputo fare anche in politica, se lo lasciavano andare avanti forse riusciva a fare tutto quello che aveva pensato in maniera intelligente"

Infine Lele Mora ha detto: "Vorrei che la mia figura sia abbinata alla figura di un grande uomo, il primo a essere morto per ingiustizia, ovvero Enzo Tortora. Io non voglio che si usi un sistema "alla Di Pietro", la magistratura deve fare il proprio lavoro, così come i PM, ma poi devono essere fatte le valutazioni giuste".