Francois Hollande torna in corsa per arginare il pericolo Marine Le Pen? Le motivazioni di un possibile, clamoroso ritorno in corsa dell'attuale inquilino principale dell'Eliseo ad un mese e mezzo dal primo turno, sono attribuite al rischio di vittoria dell'estrema destra euroscettica. Il pretesto sembra più che evidente, a conti fatti Marine Le Pen potrebbe arrivare al ballottaggio, ma ha ben poche speranze di entrare all'Eliseo. Hollande cercherebbe semplicemente di raccogliere i cocci del Partito Socialista che lui stesso ha mandato in frantumi, considerato che nella storia della Repubblica francese è forse il presidente meno amato.

Ritorno in corsa, con discrezione

La notizia di una possibile ricandidatura di Hollande è stata diffusa nella tarda mattinata di oggi. Secondo quanto riportato da Le Parisien, il capo dello Stato uscente è pronto a tentare il bis elettorale proprio perché "allarmato" dai sondaggi che danno avanti il Front National. Così, quasi in punta di piedi e con estrema discrezione, ha raccolto le 500 firme di patrocinio necessarie. Se alle politiche di Hollande vengono attribuite le colpe di un calo epocale di consensi da parte dei Socialisti, la sua ricandidatura rischierebbe di spazzare i frantumi rimasti. A conti fatti, i candidati dell'area di centrosinistra diventerebbero tre: in corsa ci sono già Benoit Hamon che è il candidato 'ufficiale', dopo aver sconfitto alle primarie l'ex primo ministro Manuel Valls, ed Emmanuel Macron, candidato indipendente con il movimento "En Marche!

", fuoriuscito dal Partito Socialista. La dispersione di voti è più che pronosticabile.

Macron supera Marine Le Pen nei sondaggi

Proprio Emannuel Macron sarebbe in questo momento il candidato più accreditato per la presidenza. Sull'ex ministro dell'economia del governo Valls convergerebbero infatti i voti di parte del centrosinistra, quelli sicuramente più al centro, ed anche di parte del centrodestra dichiaratamente delusi da Francois Fillon, il candidato del Partito Repubblicano che, prima dello scandalo relativo ai compensi sottobanco elargiti alla moglie, Penelope, per collaborazioni mai svolte, veniva dato per favorito lungo la strada che porta all'Eliseo.

Gli ultimi avvenimenti hanno smentito la possibile sostituzione in corsa di Fillon con Alain Juppé, quest'ultimo ha infatti escluso la sua candidatura. In base all'ultimo sondaggio effettuato da Harris Interactive per France Televisions, Macron viene dato vincitore al primo turno con il 26 % dei consensi, appena un punto percentuale in più di Marine Le Pen.

Per quanto riguarda Benoit Hamon, le percentuali sono piuttosto basse, nettamente inferiori al 20 %. Relativamente ad un eventuale ballottaggio Macron-Le Pen, la vittoria di Macron viene data a mani basse con quasi 30 punti percentuale. La candidatura di Hollande potrebbe in qualche modo spostare l'ago della bilancia? Di certo non toglierebbe voti all'estrema destra, più probabile che possa intaccare le percentuali di Macron e quelle già precarie di Hamon. Da parte di Hollande sarebbe saggio un esercizio di coerenza con quanto aveva pubblicamente esposto lo scorso dicembre con la sua intenzione di non ricandidarsi. A meno che il Partito Socialista non voglia aggiungere, oltre alla beffa di vedere in testa nel sondaggi un suo ex esponente, anche il danno di favorire in qualche modo la tanto temuta candidata del Front National.