Nel 1977, l'8 marzo è stato dichiarato dall'ONU "Giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale".

Questa festa raddoppia la celebrazione nazionale delle donne in tunisia, già istituita il 13 agosto 1956. Oltre ad essere l'unico paese al mondo a celebrare la donna due volte all'anno, è anche un faro di libertà e emancipazione tra gli altri paesi arabi e a maggioranza musulmana.

Storia di emancipazione

La leggenda narra che l'antica Tunisia o meglio Cartagine sia stata creata proprio da una donna, Didone, che grazie alla sua intelligenza e alla sua astuzia è riuscita a creare uno degli imperi più maestosi in occidente.

Il rispetto e l'ammirazione per il gentil sesso è rimasto tra i tunisini per tutta la storia, sia antica che moderna, del paese. Nonostante i costumi islamici acquisiti dopo la conquista degli arabi, i tunisini sono riusciti a far entrare la donna anche all'interno del culto islamico. In tutto il mondo islamico, l'unica "santa" è la tunisina Sayda Mannubya, donna rispettata e venerata da tutti i tunisini, anche dagli islamici più conservatori.

Codice civile progressista

La storia continua e dopo l'indipendenza nel 1956, la Tunisia è stato ed è tutt'ora l'unico paese arabo a riconoscere la perfetta parità trai sessi e ad introdurre provvedimenti per la tutela dei diritti della donna, talvolta provvedimenti contrari alla legge islamica.

Il governo del progressista Bourguiba ha introdotto nel 1957, con il codice dello statuto personale, il divieto della poligamia, il suffragio universale, il diritto all'aborto, il diritto al divorzio e il diritto allo studio per tutte le cittadine. Questi provvedimenti hanno anticipato di gran lunga molti paesi occidentali come la Svizzera e il Portogallo in cui il diritto di voto è arrivato negli anni 70, la Francia in cui la possibilità dell'aborto è arrivata decenni dopo la Tunisia.

Anche l'Italia, in cui il divorzio è entrato in uso 20 anni dopo la repubblica Nord Africana; oltre a questo è anche l'unico paese al mondo oltre la Svezia a riconoscere una quota rosa del 50% all'interno del parlamento nazionale.

Questo piccolo paese è quindi diventato pioniere della libertà del gentil sesso in tutto il mondo arabo.

L'unico paese musulmano a conoscere la democrazia è anche l'unica nazione che ha sempre riconosciuto e tutelato i diritti e la dignità della Donna. La donna tunisina è e sarà sempre l'esempio di emancipazione per tutto il mondo.