Sicurezza: via libera dalla Camera, adesso il testo passa al Senato

Stretta sulla movida e più poteri al Sindaco: Il decreto propone una nuova logica di pubblica sicurezza, si punta sulla collaborazione istituzionale tra Stato, Regioni, Province e Comuni. Si legge infatti, all'articolo 6, che vengono istituite presso le Città Metropolitane (ex Province) un "comitato metropolitano" con il compito di svolgere "analisi, valutazione e confronto delle tematiche di sicurezza urbana relative al territorio della Città Metropolitana". Al comitato parteciperanno i sindaci dei comuni interessati, viene co-presieduto dal prefetto e dal sindaco Metropolitano; potranno inoltre essere chiamati a partecipare rappresentanti di enti pubblici o privati interessati.

Arresto in "Flagranza differita" e "mini-Daspo": Tra i vari emendamenti presentati alla Camera c'è quello di FI per l'arresto in flagranza differita. Più sicurezza per eventi pubblici e manifestazioni, con questo emendamento si potranno arrestare i colpevoli di violenze contro cose o persone, ripresi con video o fotografie. Nulla toglie comunque all'identificazione che deve necessariamente avvenire in tempi ragionevoli e comunque non oltre le 48 ore. Stretta anche su spacciatori e movida, viene presentato un "mini-Daspo" per l'allontanamento degli spacciatori condannati in via definitiva. Il Questore competente può disporre l'allontanamento dai pubblici esercizi ove commesso il fatto. Prevista anche una sanzione per la violazione dei divieti di allontanamento, di occupazione o utilizzo di infrastrutture o luoghi comuni.

I proventi vengono destinati ai comuni per il recupero delle periferie, che si aggiungono ai 1.900 milioni stanziati per quest'anno, 3.150 milioni per il 2018, 3.500 milioni per il 2019 e 3.00 per ogni anno dal 2020 al 2032.

Più poteri al sindaco e adeguamento Polizia Locale

Un boccata di ossigeno per la Polizia Locale. Finalmente anche la Polizia Locale vede riconosciuti alcuni diritti che fin'ora non erano stati considerati.

L'emendamento del Governo prevede un giusto indennizzo per la Polizia Municipale e il pagamento delle spese di degenza per causa di servizio. Non viene però toccata la pensione che non viene ancora considerata "privilegiata".

Più poteri al Sindaco: i patti previsti dal decreto sicurezza saranno siglati tra sindaci e prefetti e riguarderanno sostanzialmente gravi criticità territoriali legate alle periferie, grave incuria del territorio comunale o situazioni di pericolo ambientale.

Inoltre sarà a disposizione dei sindaci il finanziamento dell'installazione di sistemi di videosorveglianza svincolati dal patto di stabilità. Il Sindaco, inoltre, potrà stringere di più sulla somministrazione di alcolici.