Dopo una discreta assenza dai salotti televisivi ha deciso di rompere il suo silenzio Enrico Letta. L’ex presidente del Consiglio, intervistato da Giovanni Floris a Di Martedì, si è smarcato da giudizi sul caso Consip ma non ha disdegnato attacchi velati contro Matteo Renzi. Più che esprimersi sulla posizione spinosa di Luca Lotti, ministro e braccio destro del segretario dem uscente, Letta ha preferito rievocare il passato. “Non userò nei confronti di Renzi - ha avvertito - lo stesso trattamento che lui ha riservato a me”. Chiaro il riferimento al caso dell’ex ministro Annamaria Cancellieri per la vicenda Fonsai e al pressing operato dal fiorentino per farla dimettere.

Su questi temi c’è bisogno di serietà - ha sottolineato Letta - e ognuno può guardarsi allo specchio e rispondere della propria coscienza”. Non poteva mancare un giudizio sulla sconfitta di Renzi al Referendum Costituzionale a causa dell’eccesso di personalizzazione e un attestato di stima per l’operato del premier Paolo Gentiloni: “Sta facendo bene la sua parte”.